Trentola Ducenta, opposizione su canoni idrici: “Altri 300mila euro di debiti a spese dei cittadini”

di Redazione

Trentola Ducenta (Caserta) – La vicenda dei canoni idrici sta sollevando forti critiche da parte dei consiglieri di opposizione, che denunciano una serie di scelte sbagliate che, a loro avviso, graveranno sui cittadini. In particolare, i consiglieri Antonio Cantile, Michele Ciocia, Pasquale Davide De Marco e Michele Carofalo pongono l’accento su un debito di oltre 300mila euro prodotto dalla bocciatura, da parte del tribunale, dell’opposizione al decreto ingiuntivo di “Acqua Campania Spa”.

“Il Comune – spiegano gli esponenti della minoranza – non ha pagato i canoni idrici per un periodo che va dal terzo trimestre del 2020 al quarto trimestre del 2021, quindi di esclusiva competenza di questa amministrazione. Nessuna scusa, il debito non è stato ‘ereditato’. Acqua Campania Spa, che fornisce l’acqua alla città, ha chiesto al Tribunale di Napoli di obbligare il Comune a pagare. Il 15 luglio 2022, quando l’attuale amministrazione era già in carica da due anni, il tribunale ha emesso il decreto ingiuntivo numero 5370, stabilendo che il Comune doveva pagare 807mila euro. Fin qui già una brutta notizia. Ma invece di trovare un accordo e pagare a rate, viste le problematiche economiche dell’Ente, il Comune ha fatto un’altra scelta sbagliata: ha fatto opposizione al decreto ingiuntivo impegnando una somma di 5mila per un incarico legale, senza documenti adeguati e senza una strategia chiara”.

Il risultato? “Il Tribunale – continuano i consiglieri – ha bocciato l’azione del Comune, confermando il debito e condannandolo a pagare ancora di più. Il Comune, infatti, nel ritardare il pagamento e nel presentare un’opposizione priva di fondamento, anziché cercare un accordo per la dilazione del debito, si ritrova oggi a dover pagare circa 290mila euro di interessi moratori, che sono aumentati proprio a causa di questi ritardi, 20mila euro di spese legali per l’avvocato di Acqua Campania SpA e 5mila euro già impegnati per il legale del Comune. Se avessero gestito meglio la situazione, la cifra non sarebbe mai arrivata a questi livelli. Totale? Oltre 300mila euro di debiti in più, tutti sulle spalle dei cittadini”.

Ora l’opposizione si chiede: “Chi pagherà questi soldi? Perché il sindaco e la sua giunta hanno ignorato il problema, invece di trovare una soluzione in tempo? Quanti altri debiti stanno accumulando con la loro gestione sbagliata? Si decurteranno il loro stipendio?”. A questo punto, la minoranza invoca “trasparenza, risposte chiare e soprattutto azioni concrete per evitare che il Comune scivoli definitivamente verso il dissesto finanziario”. Non possiamo più permetterci – concludono i consiglieri – degli amministratori incapaci di tutelare gli interessi della nostra città”.

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