Sanità, politica nazionale e questione “Terra dei Fuochi” tra gli argomenti affrontati dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, intervenuto in diretta Facebook.
Sanità, “Una battaglia contro le false statistiche” – De Luca ha criticato le graduatorie nazionali sulla sanità, definite “false” e “scandalose”. Secondo il governatore campano, queste classifiche non riflettono la realtà e penalizzano ingiustamente alcune Regioni, come la Lombardia e la Campania. “Queste graduatorie sono delle grandi palle”, ha affermato De Luca, sottolineando che la Campania, nonostante sia la Regione con meno personale e risorse finanziarie, ha compiuto veri e propri miracoli nel settore sanitario. Il presidente ha inoltre denunciato il sistema di valutazione di alcune agenzie internazionali, che, a suo dire, chiederebbero somme di denaro per certificare la qualità degli ospedali. “Se una Regione non partecipa a queste marchette, si troverà penalizzata”, ha dichiarato. Per contrastare queste narrazioni, ad aprile la Regione Campania presenterà un’iniziativa nazionale per dimostrare che la Campania è la prima Regione d’Italia nella riduzione delle liste d’attesa. “Noi non faremo marchette con le agenzie di comunicazione, daremo i dati reali”, ha promesso De Luca.
L’uscita dal piano di rientro sanitario – Il governatore ha annunciato di aver sollecitato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, per accelerare l’uscita della Campania dal piano di rientro sanitario. “Abbiamo superato il commissariamento nel 2019, ma siamo ancora sorvegliati speciali. Un’altra vergogna, visto che siamo una delle tre Regioni che da 10 anni ha un bilancio sanitario attivo”, ha spiegato. De Luca ha avvertito che, in caso di ritardi eccessivi, potrebbe essere necessario un ricorso al Tar.
La “cafoneria al potere” – Con un affondo sulla politica italiana e internazionale, De Luca ha denunciato una fase di “cafoneria al potere”. Ha ironizzato sul fatto che la politica nazionale sia concentrata su “programmi interplanetari” anziché su problemi concreti come investimenti, lavoro e riqualificazione urbana. Il governatore sottolinea che “sulla cafoneria al potere che riguarda l’Italia potremmo scrivere oramai una vera e propria enciclopedia. I capitoli di questa enciclopedia potrebbero essere riempiti al 50% dal governo e al 50% dall’opposizione”. Per De Luca il “simbolo più rappresentativo della cafoneria al potere” è “in America. Il video di Trump a Gaza, Musk… Non c’è nessuno al mondo che possa dire a questo signore che sprofonda nei miliardi di avere un po’ di garbo, buona educazione? Lo vediamo partecipare alle sedute del governo americano che zompa, che salta, che va facendo figli a destra e a manca. Cose inimmaginabili”.
“Terra dei Fuochi, una realtà superata” – De Luca ha poi affrontato il tema della “Terra dei Fuochi”, sostenendo che l’espressione dovrebbe essere eliminata poiché i roghi non rappresentano più un’emergenza come in passato. Ha evidenziato come la concentrazione di incendi dolosi da rifiuti sia oggi maggiore nel Nord Italia piuttosto che in Campania. “Quindici anni fa nei supermercati del Nord mettevano cartelli per dire che i prodotti non provenivano dalla Campania, arrecando un danno enorme alla nostra agricoltura”, ha ricordato. Dopo la nomina del commissario Giuseppe Vadalà, il presidente ha chiesto una “operazione verità” per chiarire le competenze nella gestione degli sversamenti abusivi, sottolineando che il controllo spetta a ministero dell’Interno, forze dell’ordine, Comuni, Province e città metropolitane. Infine, ha annunciato che per marzo-aprile saranno disponibili dati aggiornati sul registro tumori regionale, un’iniziativa che mira a offrire una fotografia più accurata della situazione attuale rispetto a quella nazionale, che invece si basa su dati di due o tre anni fa. Con queste dichiarazioni, De Luca ha voluto ribadire l’impegno della Regione Campania nel contrastare le narrazioni negative e valorizzare i progressi raggiunti in diversi settori. IN ALTO IL VIDEO