“I sauditi possono creare uno stato palestinese in Arabia Saudita; hanno un sacco di terra laggiù”. Lo ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu in un’intervista rilasciata dagli Stati Uniti all’emittente israeliana Channel 14 e rilanciata oggi dal Jerusalem Post.
Netanyahu ha presentato, nel corso dei suoi incontri a Washington, un piano per porre fine alla guerra a Gaza ponendo come condizione base che Hamas rinunci al potere e i suoi leader vadano in esilio fuori dalla Striscia. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali Netanyahu ha spiegato di non vedere un post-guerra per Gaza fino a quando Hamas resterà al comando. Se Hamas lasciasse il potere e i suoi leader andassero in esilio, ha messo in evidenza Netanyahu, allora si potrebbe aprire il post-guerra, che potrebbe includere la presa di controllo di Gaza da parte degli Stati Uniti come proposto da Trump.
Il portavoce dell’ala militare di Hamas ha annunciato che l’organizzazione ha inoltrato ai Paesi mediatori la lista dei tre ostaggi che saranno rilasciati domani nell’ambito dell’accordo con Israele. Lo riporta Ynet.
Proseguono i bombardamenti in Libano: l’aviazione israeliana ha bombardato alcune zone del sud del Paese dopo aver colpito nella notte altre località libanesi nella valle della Bekaa. Lo riferisce l’agenzia governativa libanese Nna, secondo cui i raid aerei nemici hanno preso di mira alcune località a sud di Sidone, a nord del fiume Litani, fuori dunque dalla zona del cessate il fuoco in corso dal 27 novembre scorso. Nella notte raid aerei israeliani avevano preso di mira la zona di Nabatiye, sempre nel sud del Libano, e quella di Baalbeck-Hermel nell’alta valle della Bekaa al confine con la Siria.
“Se gli Usa violano la sicurezza della nazione iraniana, risponderemo senza esitazione”. Lo ha affermato la Guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei. Il piano per Gaza di Trump prevede il controllo americano della Striscia per ricostruirla. Il presidente Usa auspica che Gaza venga consegnata da Israele agli Stati Uniti dopo la guerra in modo che i palestinesi vengano “reinsediati in comunità più sicure e belle, con case nuove”. L’ultima provocazione di Benjamin Netanyahu: “I sauditi possono creare uno Stato palestinese in Arabia Saudita, hanno molta terra laggiù”.