Parete, l’istituto “Basile – Don Milani” a Napoli per ricordare Annalisa Durante

di Franco Terracciano

Parete (Caserta) – Oggi la classe terza A della scuola secondaria di primo grado del comprensivo “Basile – Don Milani”, rappresentata dalle alunne Ilenia Mazzara e Sofia Ferraro, ha partecipato, presso la Biblioteca “Annalisa Durante” di Napoli, all’evento di premiazione della sesta edizione del concorso “Un mare di sentimenti”, dedicato ad Annalisa Durante, giovane vittima innocente della camorra. Il resto della classe ha partecipato all’evento collegandosi da scuola attraverso la piattaforma messa a disposizione da “Radio Siani – La Radio della Legalità”.

La dirigente scolastica Virginia Di Guida, anche a nome di tutta la comunità educante, si è congratulata con gli alunni per la partecipazione al Concorso ed ha ringraziato il professor D. Marciano, i genitori per la condivisione dell’iniziativa e i docenti impegnati nelle attività di coordinamento per la partecipazione all’evento di premiazione. Gli alunni hanno partecipato al concorso con un elaborato grafico – pittorico dal titolo “Riflessi”. L’elaborato esprime l’amore rubato alla vita di Annalisa suo malgrado e la speranza che gli occhi dell’umanità si illuminino grazie ai riflessi di luce sul mare.

Annalisa Durante fu uccisa a Forcella il 27 marzo 2004 e il Premio nazionale a lei dedicato è promosso dall’associazione “Annalisa Durante” in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania. Partners dell’iniziativa, inoltre, sono la Fondazione Polis Regione Campania, Comune di Napoli, Associazione “Libera”, Aib – Associazione Italiana Biblioteche, Garante dei detenuti della Regione Campania.

La sesta edizione del premio è gemellata, inoltre, con il festival internazionale del cinema e della comunicazione sociale dei ragazzi “Marano Spot Festival” e il progetto “Biblio Young Naples. Un mare di sentimenti”, promosso dalla Biblioteca dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope.  Il concorso, novità di quest’anno, era aperto anche a quanti studiano scontando una pena nelle carceri.

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