Salerno, sequestri per tre milioni all’imprenditore Francesco Capri

di Redazione

I finanzieri del comando provinciale di Salerno hanno eseguito un provvedimento, emesso dala Sezione Misure di Prevenzione del locale tribunale, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, con cui è stato disposto il sequestro, ai sensi del Codice Antimafia, di partecipazioni societarie e unità immobiliari per un ammontare complessivo stimato in 3 milioni di euro, nei confronti di Francesco Capri, 47 anni, già condannato per reati di associazione mafiosa, estorsione, rapina, porto abusivo e detenzione di armi nonché reati in materia di stupefacenti.

L’attività costituisce la sintesi patrimoniale di pregresse indagini, eseguite dal Gico del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Salerno, nel cui ambito, il 16 dicembre 2022, erano stati disposti gli arresti domiciliari a carico dello stesso Capri e l’interdizione per 12 mesi dall’esercizio di attività imprenditoriali nei confronti di Generoso Galderisi, 59 anni, entrambi indagati per trasferimento fraudolento di valori e, attualmente, imputati per tali fatti. In tale contesto, si era proceduto al sequestro, tra l’altro, di tre mini-appartamenti, la cui disponibilità veniva giustificata da simulati contratti di comodato d’uso, del valore complessivo di circa 700mila mila euro, facenti parte di un complesso immobiliare sito in una zona di pregio di Salerno.

Parallelamente, in ossequio al principio del cosiddetto “doppio binario”, ovvero all’applicazione congiunta di provvedimenti cautelari previsti in ambito penale e di prevenzione, tenuto conto della pericolosità qualificata ascrivibile a Capri, in ragione della sua storia criminale e dell’accertata appartenenza all’omonimo clan camorristico, si è proceduto a richiedere e ad ottenere il sequestro di prevenzione, oltre che dei beni già oggetto di procedimento penale, di ulteriori cespiti riferiti a condotte di intestazione fittizia più risalenti nel tempo e pertanto estinte per prescrizione.

In particolare, si tratta di quote di due ulteriori società titolari di immobili e complessi aziendali, di cui una, la “2G s.r.l.”, proprietaria della struttura chalet/bar/pizzeria “Embarcadero”, sita sul lungomare di Salerno, allo stato concessa in affitto ad una società terza estranea alle vicende giudiziarie. Complessivamente, sono stati sottoposti a sequestro partecipazioni societarie, nella misura del 50%, di tre società di capitali e, nella stessa misura, altrettanti complessi aziendali, nonché cinque unità immobiliari, di cui due per una quota pari alla metà del loro valore complessivo. IN ALTO IL VIDEO

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