Scuola, precedenza 104 e algoritmo supplenze: due vittorie in tribunale per l’avvocato Marotta

di Redazione

Due sentenze innovative su questioni scolastiche quelle scaturite, di recente, dall’accoglimento di ricorsi patrocinati dall’avvocato Pasquale Marotta, dello studio legale Marotta. Col primo ricorso, è stato riconosciuto il diritto, rivendicato da una docente, alla precedenza ex articolo 33, comma 5, della legge 104/1992, per l’assistenza al genitore, nelle operazioni di mobilità interprovinciali del personale docente. La sentenza di accoglimento del ricorso è stata emessa dalla Sezione Lavoro del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

La seconda questione ha invece riguardato l’annosa questione delle nomine a tempo determinato dei docenti mediante l’algoritmo. In questo caso, all’inizio dell’anno scolastico, l’Ufficio scolastico provinciale di Brescia aveva considerato un docente rinunciatario per tutte le sedi disponibili, per supplenze annuali o fino al termine delle attività didattiche, non avendo egli barrato anche le opzioni di nomina su spezzoni di cattedra.

In effetti, l’Amministrazione, avendo constatato che, nel primo turno di nomina, il docente non aveva potuto essere nominato su spezzoni di cattedra, non lo ha poi convocato nel secondo turno di nomina, in cui risultavano disponibili sedi per supplenze di lunga durata considerandolo rinunciatario per tutte le ipotesi di nomina. Il Tribunale di Brescia, Sezione Lavoro, in sede collegiale ha accolto il reclamo patrocinato dall’avvocato Marotta e riconosciuto il diritto alla nomina con decorrenza giuridica dall’inizio dell’anno scolastico e fino al 31 agosto 2025.

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