80enne consigliere comunale morto in incidente nel Casertano: assolto imprenditore

di Redazione

Assolto per non aver commesso il fatto. Con questa formula la seconda sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta da Rosetta Stravino, dopo una lunga camera di consiglio, ha assolto Giuseppe Ponticorvo, imprenditore nel settore burro caseario di Alvignano.

L’imputato era accusato di omicidio colposo stradale e di omissione di soccorso per aver causato la morte, secondo l’accusa, di Luigi Puorto, l’80enne ragioniere che in passato aveva ricoperto la carica consigliere comunale a Caiazzo, dove era molto conosciuto e stimato. Accolta in pieno la tesi del difensori di Ponticorvo, gli avvocati Gaetano e Raffaele Crisileo, che avevano chiesto sin dall’inizio l’assoluzione per il loro assistito in quanto non sussisteva alcun nesso di causalità tra l’incidente stradale e il decesso dell’anziano.

Puorto morì a distanza di un mese e mezzo dall’incidente stradale, avvenuto mentre viaggiava sull’autovettura da lui guidata mentre percorreva la strada provinciale “Piedimonte – Caiazzo”. Il pubblico ministero, dopo la denuncia dei familiari, nominò un medico legale, Donata Maria Di Palma, che concluse per l’esclusione del nesso di causalità tra la morte di Puorto e l’incidente, sostenendo che l’infortunato non fu colpito da alcuna embolia. Tesi confermata dal medico legale di Ponticorvo, Antonio Cavezza. Di diverso avviso, invece, i consulenti della parte civile che sono stati sentiti a dibattimento, parlando di embolia polmonare, ma la cui tesi non ha trovato accoglimento da parte del giudice.

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