Aversa, gli studenti del “Volta” incontrano Don Luigi Merola nella giornata in ricordo di Don Diana

di Redazione

Aversa (Caserta) – Memoria e impegno. Nel segno di don Peppe Diana e di tutte le vittime innocenti delle mafie, in tutto l’agro aversano, nella giornata del 21 marzo, si sono svolte due iniziative che hanno visto protagoniste anche le scuole.

All’istituto superiore “Alessandro Volta” di Aversa, dove insegnò il sacerdote di Casal di Principe ucciso dalla camorra nel 1994, gli studenti hanno incontrato don Luigi Merola, prete antimafia che da anni è impegnato sul fronte delle devianze giovanili, accolto dal dirigente scolastico, ingegner Michele Di Tommaso. Dopo i saluti della giornalista Alessandra Tommasino per il Comitato don Peppe Diana, conquistando gli studenti con il suo linguaggio diretto, don Merola ha affrontato vari temi: dall’uso delle droghe agli “amori malati”, dall’illegalità alle fiction che lanciano messaggi sbagliati.

Un’altra iniziativa si è tenuta al centro commerciale “Jambo” di Trentola Ducenta, bene confiscato alla camorra, dove il tenente colonnello Ivano Bigica, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Aversa, ha incontrato gli allievi della Direzione Didattica “Papa Giovanni Paolo II” e della scuola media “San Giovanni Bosco”, degli istituti comprensivi di Lusciano e “Basile – Don Milani” di Parete. Accompagnato per l’occasione dall’Unità cinofili di Pontecagnano, Bigica ha illustrato le attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti attraverso dimostrazioni pratiche che hanno suscitato curiosità tra i ragazzi. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico