Aversa (Caserta) – L’Asl Caserta, diretta dal dottor Amedeo Blasotti, nell’ambito del Progetto di Educazione e Promozione alla Salute nelle scuole, di cui è referente la dottoressa Benedetta Costanzo, ha organizzato un evento formativo al Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Aversa per venerdì 28 marzo.
I relatori ne parleranno con gli alunni, i quali, già preventivamente hanno risposto in maniera anonima a domande in merito a temi quali violenza in rete e fuori dalla rete. “La violenza, infatti, – dichiara la dottoressa Costanzo – non si limita più alla realtà fisica. Con l’avvento dei social media la violenza è arrivata anche sul web. La violenza online, o cyberviolenza, comprende tutte le forme di abuso che avvengono attraverso internet, piattaforme social, messaggistica istantanea, e altre forme di comunicazione digitale”.
Con la partecipazione del direttore sanitario Saverio Misso; del direttore sanitario del Distretto 17/19, Vincenzo Iodice; della dirigente scolastica del “Fermi”, Adriana Mincione, e degli alunni si confronteranno con il magistrato Maria Di Mauro; con il comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Aversa, tenente Davide Frenna; con Gianluca Boiano, dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Campania, Basilicata e Molise, e Benedetta Costanzo, referente Educazione alla Salute dell’Asl Caserta.
Le principali forme di violenza in rete includono: Cyberbullismo, una forma di molestia o intimidazione sistematica che avviene online, spesso attraverso social media o piattaforme di messaggistica. Colpisce principalmente giovani, ma può riguardare chiunque; Hate speech o linguaggio d’odio che incita alla violenza, discriminazione o intolleranza verso un gruppo specifico, basato su razza, etnia, religione, orientamento sessuale o altre caratteristiche personali ; Revenge porn, la diffusione non consensuale di immagini o video sessuali intimi con l’intento di umiliare o danneggiare la persona coinvolta; Stalking online, ovvero il monitoraggio e la persecuzione di una persona attraverso mezzi digitali, con lo scopo di infastidirla o minacciarla ed il Trolling quale comportamento provocatorio online finalizzato a suscitare reazioni emotive da parte di altri utenti, spesso in modo aggressivo o offensivo.