Aversa, riapre la chiesa benedettina di San Biagio: solenne cerimonia con vescovo e autorità

di Antonio Taglialatela

Aversa (Caserta) – Solenne riapertura della chiesa di San Biagio, questa mattina, al termine dei lavori di restauro e consolidamento realizzati con il contributo del Fondo edifici di culto del Ministero dell’Interno e la Soprintendenza per le province di Caserta e Benevento impegnata sia nell’azione di progettazione che nella direzione dei lavori.

Dopo la solenne liturgia di benedizione nella chiesa benedettina, presieduta dal vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo, è seguita la consegna del restaurato Convento Francescano di Sant’Antonio al Seggio e dell’abside della chiesa di San Domenico. Presenti, tra le autorità, il prefetto di Caserta, Lucia Volpe, il Soprintendente, architetto Mariano Nuzzo, il sindaco di Aversa, Francesco Matacena, i parlamentari Gimmi Cangiano e Giovanna Petrenga, la Badessa del Monastero di San Biagio, Madre M. Consolata Ammutinato, il Ministro Provinciale dei Frati Minori Conventuali di Napoli, Fra Claudio Ioris, e il Delegato diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici, monsignor Ernesto Rascato.

Nel 2020 la chiesa di San Biagio, annessa al Monastero delle Benedettine, fu chiusa perché dichiarata inagibile. “In questo quinquennio – ha spiegato monsignor Rascato – sono stati disposti diversi sopralluoghi e accertamenti tecnici, in particolar modo col funzionario, ingegner Oreste Graziano del MiC, e col funzionario della Prefettura, dottor Vincenzo De Angelis, al fine di attivare tutte le opere necessarie a garantire la messa in sicurezza della struttura”. Elogiando il lavoro dei suoi predecessori, il prefetto Volpe, da poco insediatasi a Caserta, ha sottolineato che “c’è grande attenzione da parte dello Stato per restituire questi beni alla collettività e renderli di nuovo fruibili”.

“La riapertura di questi edifici – ha commentato il soprintendente Nuzzo – è frutto di una preziosa sinergia tra istituzioni, insieme a tecnici e restauratori che hanno operato con dedizione e competenza. Questi monumenti non sono solo testimonianze del passato, ma luoghi che, seppur segnati dal tempo, continuano a trasmettere valori di bellezza, fede e cultura. La loro piena fruibilità rappresenta una vittoria per la collettività e un ponte tra memoria e futuro”. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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