Casaluce celebra l’8 Marzo con il convegno “Il futuro è donna”

di Redazione

Casaluce ha celebrato l’empowerment femminile con un evento di grande impatto sociale e culturale. Nella sala consiliare del comune casertano, si è svolta l’iniziativa “Il futuro è donna”, organizzata dall’associazione “Casaluce in Movimento”. Un’occasione per riflettere sul ruolo della donna nella società contemporanea attraverso testimonianze, performance artistiche e momenti di confronto.

Alla manifestazione hanno partecipato numerose realtà associative e culturali del territorio: l’associazione “Ammuina”, il liceo artistico “Da Vinci”, il Centro Danza Degas Aral Dance, Olympus Caserta e il Torrombacco Team. Un parterre ricco di ospiti ha arricchito il dibattito, tra cui Maddalena Zaccariello, la professoressa e criminologa Iolanda Vassallo, la pedagogista Barbara Bonacci, le avvocate Loredana Lavazzo e Mariangela Maietta, e la cantautrice Francesca Tessitore, che ha regalato al pubblico un’emozionante esibizione musicale. Nel corso dell’incontro si è parlato di pari opportunità, lotta alla violenza di genere e valorizzazione del talento femminile in tutti i campi. Iolanda Vassallo ha sottolineato l’importanza dell’educazione alla legalità e al rispetto sin dall’infanzia, mentre Barbara Bonacci ha evidenziato come la crescita emotiva e personale delle giovani donne passi anche attraverso modelli femminili forti e indipendenti.

A fare gli onori di casa, il presidente di “Casaluce in Movimento”, Alessandro Greco, e il fondatore Ciro Esposito, che hanno ribadito l’impegno dell’associazione nel promuovere iniziative di sensibilizzazione: “La nostra associazione crede fermamente che il futuro sia nelle mani delle donne. Oggi vogliamo lanciare un messaggio chiaro: c’è bisogno di una società che garantisca pari diritti e opportunità a tutti, senza più discriminazioni di genere”.

Particolarmente coinvolgente è stato il contributo degli studenti del Liceo “da Vinci”, che hanno presentato opere dedicate alla figura femminile nella storia e nell’arte, e le coreografie del Centro Danza Degas Aral Dance, che hanno trasmesso un messaggio di libertà e autodeterminazione attraverso il movimento. L’evento si è concluso con un applauso collettivo e la consapevolezza che la strada per una piena parità di genere è ancora lunga, ma che momenti di confronto come questo rappresentano un passo fondamentale verso il cambiamento.

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