Caserta – Donne, minori e famiglie: intesa tra Scienze Politiche, Inps e Avvocati

di Redazione

Costruire una rete istituzionale che, attraverso le giuste sinergie e l’innovazione sociale, possa rispondere in maniera efficace e veloce alle esigenze delle categorie vulnerabili, in primis donne, minori e famiglie. È l’iniziativa lanciata, stamani, al Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università “Vanvitelli”, con sede a Caserta, con la firma di ben tre protocolli d’intesa tesi a creare le giuste sinergie istituzionali.

A meno di 24 ore di distanza dalla Giornata della Donna, in programma l’8 marzio, e su iniziativa dell’associazione “Rise Up”, rappresentata da Cristina Grillo, Francesca Ferrara, Lucia Cerullo e Alessandra Vigliotti, sono state presentate le singole collaborazioni avviate con il dipartimento della “Vanvitelli”, con la direzione provinciale dell’Inps di Caserta e con l’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere.

Il direttore del dipartimento di Scienze Politiche, Francesco Eriberto d’Ippolito, ha illustrato, nell’aula “Gaetano Liccardo”, il documento teso a “favorire una più stretta connessione tra ricerca accademica e progettazione sociale sul territorio casertano, partendo proprio dalla festa della donna che abbiamo inteso celebrare attraverso una iniziativa fattiva e piena di contenuti che presenta prospettive concrete per il nostro territorio e per il futuro non solo delle donne, ma anche per i giovani di Terra di Lavoro e dell’intera Campania”.

La presidente provinciale dell’Inps, Daniela Silvestris, dal canto suo, si è soffermata sulla necessità di una più incisiva azione per garantire i mezzi di sussistenza alle donne vittime di violenza che vivono in condizioni economiche critiche, “un obiettivo che può essere raggiunto anche attraverso intese che prevedono una maggiore e più razionale integrazione tra servizi sociali e previdenziali”.  Da parte della presidente dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere, Angela Del Vecchio, è stato garantito “il supporto legale e la tutela dei soggetti fragili che maggiormente ne hanno bisogno proprio per la condizione di vulnerabilità”.

“I tre documenti rappresentano un esempio di approccio innovativo verso un più concreto impegno sociale che l’associazione Rise Up considera centrale all’interno di una strategia che punta a intercettare i bisogni territoriali per costruire risposte integrate attraverso la valorizzazione delle competenze dei diversi attori istituzionali. Un modello operativo che punta a creare risultati concreti di progresso sociale sul territorio”, fanno sapere i vertici dell’associazione promotrice dei tre protocolli di intesa.

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