A Frignano (Caserta), i bambini della scuola primaria non hanno una palestra. Per svolgere educazione fisica, materia obbligatoria, sono costretti a fare ginnastica in giardino o nell’atrio, senza uno spazio adeguato per muoversi in sicurezza. Di fronte a questa situazione, un bambino ha preso carta e penna e ha scritto al sindaco Lucio Santarpia, chiedendo semplicemente ciò che gli spetta di diritto: un luogo dove poter praticare sport in sicurezza.
Su questo tema, interviene Aldo Simonelli, consigliere comunale di opposizione (M5S): “Questa lettera è stata scritta da un bambino. Un bambino che, invece di chiedere un gioco o un premio, chiede una palestra. Perché nella sua scuola non c’è. Perché, per fare ginnastica – una materia obbligatoria, non un passatempo – lui e i suoi compagni sono costretti a stare in giardino o nell’atrio, senza uno spazio adeguato per muoversi e imparare. E mentre i bambini di Frignano scrivono lettere sperando che qualcuno li ascolti, questa amministrazione continua a ignorarli. Si sprecano risorse in opere discutibili, si abbattono strutture che avrebbero potuto essere recuperate, si spendono oltre 100mila euro per un campo di bocce, ma chi dovrebbe avere la priorità continua a essere lasciato indietro”.
“Il progetto dell’amministrazione Santarpia – continua Simonelli – prevede la demolizione dell’ex plesso scolastico ‘1 Maggio’ per trasformare l’area in una piazza pubblica. Tra le opere previste, invece di una palestra per la scuola, si è scelto di realizzare un campo da bocce con accesso indipendente, separato dall’istituto scolastico, e un centro sportivo polivalente che, con tutta probabilità, sarà affidato a privati. Caro Santarpia (sindaco no, perché in stato di incompatibilità), questa lettera è un’accusa. Quanto ancora dovremo aspettare perché vi assumiate le vostre responsabilità? I nostri bambini meritano rispetto, non silenzi e promesse vuote. Rispondete, oppure abbiate il coraggio di dire chiaramente che non vi interessa e andate a casa”.