Dalla Romania ad Aversa per scoprire un patrimonio storico e artistico di straordinaria ricchezza. La scolaresca ospite dell’Istituto Comprensivo di Carinaro, nell’ambito di uno scambio interculturale, dopo le visite a Napoli e Caserta, ha avuto l’opportunità di immergersi nella bellezza e nelle tradizioni della città normanna, grazie a un itinerario guidato con la “solita” passione e dedizione dal professor Fortunato Allegro, fondatore della libreria sociale “Il Dono”.
Insieme alla volontaria Terry Barbato e agli “Amici di San Francesco”, Franco Matacena e Mariano Di Nardo, Allegro ha condotto studenti e insegnanti rumeni, insieme a una delegazione dell’istituto carinarese, in un tour cominciato nel complesso monastico di San Francesco delle Monache, uno dei più antichi e affascinanti edifici della città. Fondato tra il 1230 e il 1235 dalla nobile famiglia Rebursa e dal vescovo Giovanni IV Lamberto, amico personale di San Francesco, il monastero custodisce pregevoli affreschi medievali e importanti opere d’arte, tra cui la “Madonna Lactans” (potenzialmente attribuita a Guido da Siena), “L’Assunzione della Vergine” di Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, e altri dipinti di artisti del calibro di Jusepe de Ribera, Francesco de Mura, Pietro da Cortona.
La visita è proseguita al Teatro Cimarosa, esempio di architettura in stile liberty, realizzato nel 1924 su impulso dell’onorevole Giuseppe Romano. L’edificio, a forma di ferro di cavallo, conserva una splendida cupola affrescata da Arnaldo De Lisio con allegorie dedicate ai grandi musicisti aversani, tra cui lo stesso Domenico Cimarosa e Niccolò Jommelli, e decorazioni di Antonio Giametta. Negli anni settanta la famiglia Virgilio, proprietaria della struttura, lo ha riportato agli antichi splendori. Adiacente al teatro, la scolaresca ha potuto ammirare l’elegante Salone Romano, impreziosito da raffinati affreschi settecenteschi. Successivamente, gli studenti hanno visitato Palazzo Golia, un tipico palazzo a corte, noto per il suo suggestivo cortile con fontana sormontata dalla statua della “Campania Felix”. Il palazzo, custode di importanti memorie storiche, ospitò il generale Giuseppe Garibaldi alla vigilia della battaglia del Volturno, il 1 ottobre 1860.
Il tour si è concluso con la visita al Duomo di Aversa, dedicato al patrono San Paolo, sede vescovile della Diocesi di Aversa e monumento nazionale italiano. Eretta sull’antica cappella di Sanctu Paulum at Averse, iniziata da Riccardo I, nel 1053, e completata da suo figlio Giordano, nel 1090, la cattedrale è un capolavoro architettonico che custodisce l’altare maggiore realizzato da Luigi Vanvitelli, creatore della Reggia di Caserta. Particolarmente suggestivo è il Tempietto di Loreto, risalente al 1630, che riproduce fedelmente il santuario della Santa Casa di Maria di Nazareth che, durante l’occupazione della Terra Santa, fu trasportata dagli Angeli fino a Loreto. All’interno del Duomo, accolti dal parroco don Clemente Petrillo, gli ospiti hanno visitato anche il Museo Diocesano che custodisce argenti sacri del XVII e del XVIII secolo di importanti botteghe napoletane – tra cui quella dei Guarriniello – diversi documenti di epoca normanna, la “Madonna con il Gonfalone” – tela datata e firmata da Francesco Solimena – nonché alcune tavole della seconda metà del XV secolo di Angiolillo Arcuccio, tra cui il celebre “Martirio di San Sebastiano” del 1480-1485 circa, oltre alla lastra marmorea del XI secolo “San Giorgio e il drago”, tra le poche sculture preromaniche presenti nell’Italia meridionale.
Il professor Allegro, insieme ai volontari che hanno reso possibile questa affascinante esperienza, ha ricevuto il caloroso ringraziamento dell’istituto comprensivo di Carinaro per la sua disponibilità e l’impegno costante nella divulgazione della storia del territorio aversano. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA
