Mondragone (Caserta) – A fronte della dichiarazione di dissesto finanziario approvata in Consiglio comunale dal sindaco Francesco Lavanga e dai consiglieri comunali di maggioranza, interviene il capogruppo Pasquale Marquez a nome delle liste del centrodestra cittadino.
“Il sindaco Francesco Lavanga e la sua maggioranza consiliare – commenta Marquez – hanno decretato il loro fallimento politico. Sì, perché è proprio di questo che si tratta, di un vero e proprio fallimento, in quanto è la politica che è stata chiamata a scegliere, ha percorso una strada sbagliata. Infatti, il Comune di Mondragone ha dichiarato il dissesto finanziario perché chi lo sta amministrando da ben otto anni, decise di voler porre in essere le procedure per dotare l’Ente locale di un piano di riequilibrio finanziario quando, in alternativa, avrebbe potuto realizzare un’azione di risanamento economico-finanziaria seria e responsabile con tagli concreti e distribuzione razionale delle risorse indispensabili alla gestione ordinaria della Comunità, dando un particolare riguardo ad un programma di dismissione e valorizzazione patrimoniale. Invece no, cosa ha scelto di fare l’attuale Amministrazione targata Zannini? Ha continuato tranquillamente a sperperare in maniera indiscriminata in servizi che si accavallavano senza risultati né tantomeno senso, se non quello di natura opportunistica e clientelare. Ha, quindi, aumentato la spesa a dismisura senza produrre nulla di positivo per il nostro Comune, rincorrendo servizi di vigilanza e per il verde pubblico, oppure incarichi professionali esterni e finanziamenti e contributi per le feste. Poi, ha voluto comunque realizzare un piano di riequilibrio finanziario, credendo di avere la capacità e la competenza necessaria per poterlo predisporre, ma così non è stato in quanto il piano è stato sonoramente bocciato”.
“A quel punto, sempre senza ascoltare alcun consiglio utile se non da chi più che dare consigli non ha vergogna di trattarli come burattini sotto gli occhi di tutti, ha preferito proporre un ricorso che si è visto respinto. Ma non finisce qui, anzi, – continua Marquez – ha scelto di spendere un’enormità di risorse per un ricorso in secondo grado che, già alla lettura delle motivazioni della pronuncia di primo grado, risultava essere veramente impraticabile. Ed infatti, ancora, si è andato a schiantare addirittura contro il rigetto del secondo ricorso, tanto è che il Prefetto di Caserta ha dovuto diffidare il Comune a dichiarare il fallimento di Mondragone. E questa dichiarazione votata con delibera è un atto formale che porta solo e soltanto i nomi e cognomi di Lavanga e compagnia, scritti sulla pagina politico-amministrativa meno edificante della nostra Comunità. Ed ora vorrebbero far credere ai Mondragonesi che non ne hanno colpa? Possono dire tutto quello che vogliono, ma non riusciranno a convincere nessuno che quanto è appena accaduto non sia loro unica responsabilità, così come la stessa Corte dei Conti, nelle motivazioni della pronuncia di rigetto in secondo grado, ha chiaramente evidenziato. Loro hanno scelto una strada da percorrere e loro hanno sbagliato la direzione, di questo si tratta. Voi avete scelto la strada e voi l’avete sbagliata”.
“Un’assunzione di responsabilità – conclude il capogruppo – sarebbero state doverose dimissioni, ammettendo che amministrare significa altro, perché il sindaco Lavanga ha dato la prova di non essere un buon padre di famiglia per tutti i mondragonesi, e i consiglieri e gli assessori pur sbagliando a scapito della nostra Città, non hanno avuto il coraggio di chiedere scusa e farsi da parte. Siete colpevoli di un fallimento annunciato sin dalla nascita del vostro indecoroso patto civico”.