Sant’Arpino (Caserta) – Alla luce delle recenti analisi condotte sul Documento Unico di Programmazione (Dup) e sul Bilancio di Previsione 2025-2027, per l’opposizione emergono “importanti criticità che richiedono un intervento immediato per garantire la stabilità economica dell’ente e la trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche”.
Le criticità sono state sollevate dal Gruppo Consiliare Misto, composto dai consiglieri comunali Salvatore Lettera, Francesco Pezone e Domenico Cammisa, che hanno evidenziato “diversi punti di debolezza nel bilancio comunale che mettono a rischio l’equilibrio finanziario dell’Ente”. “Tali problematiche – spiegano – sono state segnalate ufficialmente nella seduta del Consiglio Comunale di ieri, durante la quale il Gruppo Consiliare Misto ha evidenziato la necessità di interventi urgenti per correggere le criticità riscontrate”:
Dall’esame dei documenti finanziari e dal parere dell’Organo di Revisione, sono stati individuati diversi punti critici: Indebitamento e Mutui: Il Comune è gravato da mutui e finanziamenti che incidono pesantemente sul bilancio. Nel 2025 è previsto un rimborso di oltre 812.000 euro, con interessi passivi per circa 492.000 euro. Questa situazione impone un’attenta gestione del debito per evitare ulteriori squilibri finanziari; Riscossione delle Entrate e Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (Fcde): Non è stato accantonato un Fcde adeguato per il 2025, nonostante nel 2023 fosse pari a oltre 1,1 milioni di euro. Inoltre, le entrate extratributarie riscosse nel 2024 sono state pari solo al 25,81%, segnalando gravi difficoltà nell’incasso. Una strategia efficace per migliorare la riscossione è indispensabile per garantire liquidità; Alienazione del Patrimonio Immobiliare: La vendita di immobili comunali deve avvenire con criteri di trasparenza e a prezzi di mercato, per evitare perdite economiche e garantire una corretta gestione del patrimonio; Equilibri di Bilancio e Sostenibilità Finanziaria: L’eccessiva dipendenza dalle entrate tributarie (81,3% del totale) e il basso apporto di trasferimenti statali (10,02%) rendono il bilancio vulnerabile a eventuali crisi economiche o cali nella riscossione”.
Inoltre, la mozione consiliare evidenzia ulteriori punti critici: “Mancanza di accantonamenti per il rinnovo contrattuale del personale nel triennio 2025-2027, che potrebbe causare futuri squilibri finanziari; Necessità di integrare il Dup con una sezione dedicata ai fondi Pnrr, per garantire trasparenza nella gestione delle risorse europee; Ritardi nei pagamenti ai fornitori, che impongono l’elaborazione di un piano di rientro per evitare ulteriori debiti e sanzioni”.
Pertanto, il Gruppo Consiliare Misto ha richiesto una revisione approfondita del parere del Revisore dei Conti e l’adozione di misure correttive immediate, tra cui: “Maggiore efficienza nella riscossione delle entrate; Monitoraggio e riduzione dell’indebitamento; Maggiore trasparenza nella gestione delle alienazioni immobiliari; Adozione di un piano di rientro per i pagamenti arretrati; Revisione della congruità del Fcde rispetto alla reale capacità di riscossione”; e ha invitato l’Amministrazione a “intervenire con urgenza per sanare le criticità evidenziate e garantire una gestione finanziaria responsabile e trasparente”.