La Prefetta di Caserta, Lucia Volpe, d’intesa con il commissario unico per “Terra dei fuochi”, generale di brigata Giuseppe Vadalà, ha convocato a Palazzo del Governo una riunione con i sindaci dei 34 comuni dell’area casertana della cosiddetta “Terra dei fuochi”.
Oltre ai primi cittadini, accompagnati dai comandanti delle Polizie locali, hanno partecipato i vertici provinciali delle forze di polizia, il direttore generale per il Ciclo Integrato delle Acque e dei Rifiuti della Regione Campania, Antonello Barretta, il presidente facente funzioni della Provincia di Caserta, Marcello De Rosa, il sindaco di Parete, Luigi Pellegrino, anche in veste di presidente dell’Ente d’Ambito per il servizio di gestione integrata dei rifiuti di Caserta, il direttore generale dell’Asl Caserta, Amedeo Blasotti, i Vigili del Fuoco, l’Incaricato per il contrasto agli incendi dolosi di rifiuti in Campania e il Raggruppamento Campania “Strade sicure/Terra dei fuochi”, Ciro Silvestro.
In apertura, il generale Vadalà, dopo aver richiamato sinteticamente le indicazioni della sentenza della Corte Europea sull’argomento, ha illustrato i contenuti del recente “decreto-legge sulla pubblica amministrazione” che ha affidato poteri e compiti specifici per il risanamento dell’area di “Terra dei fuochi” al commissario unico già nominato per le bonifiche. In particolare, il commissario si occuperà di “fotografare” lo stato attuale degli interventi e delle iniziative già programmate in tema di bonifiche e risanamento ambientale e di individuare gli ulteriori interventi, in una prospettiva di medio-lungo periodo, con la stima delle risorse finanziarie necessarie, predisponendo anche un piano di comunicazione ed informazione ai cittadini delle comunità interessate.
L’incontro rappresenta, pertanto, un “punto di partenza” per l’avvio di una collaborazione con le amministrazioni locali, che sono state invitate a fornire dati e informazioni utili alla struttura commissariale, segnalando le discariche e i siti contaminati che dovranno essere oggetto di bonifica. Sul punto, il commissario ha evidenziato che, per la provincia di Caserta, sono state individuate 5 aree su cui intervenire: per 4 di esse la Regione Campania sta già predisponendo la relativa progettazione.
A seguire, è stato dato ampio spazio al confronto con i sindaci, da cui sono emerse alcune proposte, tra le quali quella di realizzare isole ecologiche ed impianti per favorire il conferimento dei rifiuti nel rispetto delle regole; prevedere forme di collaborazione per il prelievo a di rifiuti speciali quali scarti tessili, materiale edile, Raee, nonché valutare la possibilità di introdurre modifiche alla normativa vigente nel caso di interventi dei Comuni in via sostitutiva per la rimozione di rifiuti abbandonati.
Su tali aspetti, è stata valutata favorevolmente la possibilità di avvalersi dei consorzi “Ecopneus” e “Polieco” con il possibile potenziamento del ritiro dei materiali, pneumatici abbandonati e rifiuti di beni in polietilene ad uso agricolo, iniziative che potrebbero essere estese anche ad ulteriori tipologie di materiale coinvolgendo altri attori istituzionali.
La prefetta Volpe ha sottolineato, inoltre, che, anche per la prossima stagione estiva, come per lo scorso anno, grazie alle risorse del “Fondo Unico di Giustizia” (570mila euro per la provincia di Caserta), saranno finanziate le progettualità presentate dai comuni di “Terra dei fuochi” per l’assunzione a tempo determinato di personale della Polizia locale, l’erogazione di prestazioni di lavoro straordinario e – novità di quest’anno – l’acquisto di foto-trappole e strumenti di videosorveglianza amovibili. Al riguardo, Volpe ha invitato i Comuni ad aderire al bando ministeriale – su cui sono state già fornite informazioni di dettaglio circa i tempi e le modalità – predisponendo nel più breve tempo possibile i progetti, che dovranno essere sottoposti alle valutazioni del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica prima dell’inoltro al Ministero.