“Per quello che mi riguarda sono tre anni che stiamo combattendo sul tema della scarsità del personale medico. A maggior ragione lo facciamo in Campania perché, come sapete, la Campania è la regione che ha 15mila medici in meno rispetto alla media nazionale. È una vergogna”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine dell’inaugurazione di un nuovo padiglione all’ospedale Cardarelli di Napoli.
“Credo – aggiunge – che sia stato approvato anche su nostra proposta un emendamento alla scorsa legge finanziaria che prevede la possibilità di utilizzare i giovani medici laureati nel percorso di formazione specialistica negli ospedali: anziché fare come oggi ancora avviene le specializzazioni fuori dagli ospedali, si consentirà alle diverse aziende e Asl di poter fare la specializzazione impegnando i giovani laureati, che è una delle richieste che facevamo noi, anziché prendere medici da Cuba, dal Pakistan. Utilizziamo i giovani laureati che saranno aggregati all’equipe di un primario, di un medico più esperto, ma sono medici laureati. È una boccata di ossigeno indispensabile perché, per come siamo combinati, facciamo fatica a fare i turni nei grandi pronto soccorso, non nei piccoli ospedali. Si fa fatica a fare i turni perché i medici non ci sono”.
“Per il resto – prosegue il governatore – non vediamo grandi iniziative che riguardino i medici già in attività nel pronto soccorso. Da questo punto di vista non c’è nessuna novità da parte del governo e nessuna novità per quanto riguarda il numero chiuso nella facoltà di Medicina. C’è stata una notizia qualche mese fa che era una notizia truffa, nel senso che il blocco rimane. Viene spostata la data ai sei mesi, ma si faranno i quiz. Riconfermo la posizione alla Campania: libertà per tutti di iscrizione alla facoltà di Medicina, la verifica si fa dopo un anno, ma sulle materie mediche, non sulle stupidaggini, stanno stressando – conclude De Luca – un’intera generazione di giovani”. IN ALTO IL VIDEO