Napoli, stampavano banconote false in un bunker: 3 arresti

di Redazione

Un laboratorio clandestino di banconote false è stato scoperto nel quartiere di Barra, alla periferia orientale della città. L’operazione, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo Antifalsificazione Monetaria di Roma e Napoli, ha portato all’emissione di quattro misure cautelari nei confronti di altrettante persone: due sono finite in carcere, una agli arresti domiciliari e un’altra sottoposta all’obbligo di dimora nel Comune di Napoli. I soggetti coinvolti sono gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata alla falsificazione e diffusione di denaro contraffatto.

Le indagini, coordinate dalla Sezione Criminalità Economica della Procura di Napoli, hanno permesso di individuare la stamperia all’interno di un bunker, un rifugio ben nascosto dove venivano prodotti biglietti da 20, 50 e 100 euro. Lo scorso 14 agosto, le forze dell’ordine hanno sequestrato banconote false per un valore complessivo di 2,7 milioni di euro. Tuttavia, nonostante il sequestro, il 14 marzo scorso è stata accertata la riattivazione dell’impianto e la ripresa della produzione illecita.

Secondo quanto emerso dalle indagini, condotte con il supporto della Banca d’Italia e di Europol, il gruppo criminale era attivo almeno dal 2021. In questi anni, i falsari hanno messo in circolazione circa 380mila banconote contraffatte, per un valore complessivo di 11 milioni e 500mila euro. Questo ammontare rappresenta circa il 30% della valuta falsa individuata nell’intera eurozona. IN ALTO IL VIDEO

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