Navigard, arriva il nuovo Tutor sulle Autostrade: ecco come funziona

di Redazione

Dal 7 marzo sono in fase di attivazione le 26 nuove tratte coperte dai dispositivi Tutor: sono tutti tratti gestiti da Autostrade per l’Italia, che portano a 1.800 i km di rete coperti da questo sistema.

I Tutor cedono il passo a Navigard – Il Tutor è una delle tecnologie messe in campo per la sicurezza stradale da Aspi in collaborazione con la Polizia di Stato che ne gestisce il servizio come previsto dall’articolo 12 del CdS, e ne programma tutte le attività. Introdotto nel 2005 con l’obiettivo di disincentivare comportamenti scorretti alla guida, il Tutor ha contribuito fin dalla sua introduzione ad aumentare la sicurezza dei viaggiatori, determinando una costante autoeducazione e un cambiamento nella condotta su strada. Grazie anche alla sua efficienza nel sanzionare – e dunque prevenire – i comportamenti pericolosi, si è registrato un drastico calo dell’incidentalità dovuto alla diminuzione della velocità di picco e di quella media.

Controllo sorpassi e massa dei Tir – Il sistema Tutor è basato sulla piattaforma Navigard sviluppata da Movyon, società per la ricerca e l’innovazione del Gruppo Aspi. Grazie a un complesso sistema di algoritmi, la piattaforma gestisce e integra i dati provenienti dalle più avanzate tecnologie: dal controllo dei sorpassi dei mezzi pesanti, al monitoraggio del rispetto dei limiti di massa consentiti, dall’accertamento della velocità di transito, al controllo dei veicoli contromano.

Tecnologia – I principali sistemi tecnologici della piattaforma sono costituiti da radar, telecamere, server periferici e un sistema centrale: una combinazione di tecnologie in grado di rilevare la velocità media del veicolo, segnalandolo, per opportune verifiche, in caso di superamento dei limiti, in caso di circolazione su corsie non consentite e in caso di verifica del rispetto dell`obbligo di destra rigorosa da parte dei veicoli pesanti. Si tratta di un efficace strumento per il contrasto del fenomeno dell`incidentalità dovuto a uno stile di guida pericoloso e poco attento a tutelare la sicurezza della circolazione.

Le multe – In caso di superamento del limite di velocità, le multe verranno applicate come indicato di seguito. È importante sottolineare che in presenza di pioggia, nebbia, vento, neve o altre condizioni climatiche sfavorevoli, i limiti possono essere ridotti. Per evitare spiacevoli sanzioni, basta mantenersi qualche chilometro orario al di sotto della velocità massima consentita per l’intero tratto autostradale percorso. Da 42 a 170,73 euro per ci supera il limite di 10 km/h. Da 173 a 694 euro con punti decurtati per il superamento del limite tra i 10 e i 40 km/h. Da 543 a 2.170 euro più la sospensione della patente da 1 a 3 mesi per il superamento del limite tra i 40 e i 60 km/h. Da 847 a 3.389 euro più la sospensione della patente da 6 a 12 mesi per il superamento del limite oltre i 60 km/h.

Limiti variano in base al meteo –  Il Tutor calcola la velocità media: anche se rallenti poco prima della telecamera, se hai viaggiato troppo veloce nel tratto precedente, risulterai comunque in eccesso di velocità. I limiti standard in Italia sono: 130 km/h in condizioni normali 110 km/h in caso di pioggia o neve 100 km/h per i neopatentati nei primi 3 anni.

I rischi della pausa “strategica” –  Fermarsi nelle aree di servizio per cercare di “abbassare la media” della velocità può sembrare una soluzione intelligente, ma in realtà comporta diversi rischi. Innanzitutto, interrompere la guida per brevi soste non garantisce un abbassamento sufficiente della velocità media calcolata su un tratto lungo e può persino risultare controproducente se il tratto Tutor monitorato è esteso. Inoltre, questo tipo di soste improvvise può aumentare il rischio di incidenti e compromettere la sicurezza stradale. La strategia migliore resta quella di mantenere una velocità costante, rispettando sempre il limite massimo consentito lungo tutto il percorso, senza affidarsi a manovre che potrebbero sembrare tattiche ma che, in realtà, offrono poco beneficio e comportano pericoli aggiuntivi.

Le nuove tratte in cui è attivo il tutor – In particolare, il piano di implementazione, prevede l’attivazione progressiva delle nuove 26 tratte così come di seguito meglio dettagliate: 7 tratte sulla A1 Milano-Napoli di cui 4 tra Chiusi e Monte San Savino in entrambe le direzioni, 1 tra Castelnuovo di Porto e Settebagni in direzione Roma e 1 tra l’Area di Servizio Tevere e Fabro in direzione Firenze; 5 tratte sulla A27 Mestre-Belluno, tra il bivio con la A4 Milano-Brescia e lo svincolo con la Pedemontana; 5 tratte sulla A9 Lainate-Como-Chiasso, tra Saronno e Lomazzo Nord, sia in direzione Chiasso che in direzione Lainate; 4 tratte sulla A14 Bologna-Taranto, tra Pesaro e Rimini Sud in entrambe le direzioni; 5 tratte sulla A11 Firenze-Pisa Nord, tra Montecatini e Prato Est sempre in entrambe le direzioni.

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