Attimi di tensione nella tarda mattinata del 25 marzo per i passeggeri del volo AF 1532 di Air France, partito da Parigi alle 9:45 e diretto ad Atene, dove sarebbe dovuto atterrare alle 13:45. A metà del tragitto, mentre sorvolava l’Adriatico, l’aereo ha registrato un inconveniente tecnico, segnalato da un forte odore di bruciato all’interno della cabina.
I piloti, valutata la situazione, hanno deciso di invertire la rotta e richiedere un atterraggio di emergenza all’aeroporto Marco Polo di Venezia. L’allerta è scattata immediatamente, attivando il protocollo di sicurezza: squadre dei vigili del fuoco, dotate di autobotte, autoscala, carro schiuma e supporto aereo, si sono posizionate lungo la pista, pronte a intervenire. Presenti anche i sommozzatori del 115, in caso di necessità.
Nonostante l’emergenza, il velivolo è atterrato senza problemi e, come confermato dalle fonti aeroportuali, la manovra è avvenuta in maniera assolutamente regolare. L’allarme è rientrato ufficialmente alle 12:30, mentre i tecnici hanno avviato i controlli per individuare le cause del malfunzionamento.
Fortunatamente, nessuno tra i 193 passeggeri e membri dell’equipaggio ha riportato conseguenze. La compagnia aerea ha provveduto ad assistere i viaggiatori per consentire loro di raggiungere la destinazione finale. Resta ora da chiarire cosa abbia provocato il problema tecnico, che ha costretto il volo a interrompere la sua rotta originaria.
