Rubavano dati tramite contratti di telefonia e svuotavano conti di ignari cittadini

di Redazione

La Guardia di Finanza ha identificato un gruppo di soggetti che, attraverso la sostituzione di persona, riusciva ad attivare numerosi conti correnti presso diversi istituti di credito. Al termine di un’accurata attività info-investigativa, i finanzieri della Tenenza di Ortona (Chieti), coordinati dal tenente Giancarlo Passeri, hanno individuato dei responsabili che, in accordo tra loro, attraverso il reato di sostituzione di persona, accendevano on line, presso vari istituti di credito, numerosi conti correnti a nome di inconsapevoli titolari.

La frode, semplice ma ben strutturata, si fondava sull’acquisizione illecita di copie di documenti di riconoscimento ed indirizzi mail di persone che avevano stipulato contratti di telefonia mobile in un centro commerciale nel comune di Chieti. Le certificazioni estrapolate e la successiva generazione di numeri di telefono fittizi, permetteva al sodalizio criminale di accendere diversi conti correnti online, nei quali confluivano, con l’indicazione “stipendi ed emolumenti”, bonifici bancari a favore degli ignari correntisti. Tale flusso finanziario in entrata simulava perfettamente lo scenario tipico di un’attività lavorativa svolta dalle vittime del reato e ciò ha determinato il presupposto indispensabile per richiedere – a nome dei titolari completamente all’oscuro del progetto delittuoso – carte di credito/debito al fine di prelevare, fino ad esaurimento del plafond, il denaro contante prosciugando il conto.

Per ottenere le carte di pagamento elettronico, i truffatori utilizzavano indirizzi di cassette postali nelle zone turistiche della costa abruzzese (notoriamente poco frequentate nei periodi di bassa stagione), intestandole ai soliti malcapitati. Gli avvisi di mancata consegna e di giacenza venivano prelevati dai malfattori che, consapevoli dell’assenza dei veri destinatari, compilavano l’apposito spazio per le deleghe (utilizzando sempre le copie dei documenti acquisite in precedenza) per poi recarsi direttamente presso gli uffici postali territorialmente competenti a ritirare la missiva con le allegate tessere magnetiche emesse dagli istituti di credito.

Seguendo il numero di tracciabilità di ogni raccomandata fornito dalle banche, le Fiamme Gialle ortonesi, con la collaborazione di Poste Italiane Spa hanno identificato gli autori dell’ambizioso disegno criminoso. Gli accertamenti hanno permesso, agli inquirenti, di risalire al nominativo di 27 vittime – che hanno sporto denuncia e disconosciuto i conti a loro intestati – e a 21 carte di credito utilizzate illecitamente generando una frode accertata di 50.000 euro ai danni di un istituto di credito. IN ALTO IL VIDEO

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