Terremoto, notte in strada in zona Campi Flegrei. Musumeci: “Case non saranno mai messe al sicuro al 100%”

di Redazione

Diversi residenti della zona dei Campi Flegrei hanno trascorso la notte in strada dopo la forte scossa di magnitudo 4.4 dell’altra notte. Alcuni hanno dormito in auto, altri si sono recati nei centri di accoglienza allestiti dai Comuni interessati tra Napoli l’hinterland mentre c’è chi si è momentaneamente trasferito da parenti. Nella notte non ci sono state forti scosse. Registrata una di magnitudo 1 alle 3,52.

Nel frattempo, continuano le verifiche di stabilità degli edifici dopo i danni provocati dalla scossa di magnitudo 4.4 di ieri notte mentre in alcune strade ci sono ancora i segni del terremoto con calcinacci caduti, mentre in alcuni stabili si sono aperte delle crepe ora all’attenzione dei tecnici. Tra i residenti resta la paura ed aumentano i timori per il futuro. La deformazione del suolo continua a velocità elevata ma comunque, secondo la comunità scientifica, non ci sono evidenze di una possibile eruzione vulcanica.

“Dobbiamo essere assolutamente chiari: le case non saranno mai messe al sicuro al 100 per cento, si può lavorare per mitigare le conseguenze di una eventuale scossa violenta”. Lo afferma il ministro della Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, intervistato su Sky Tg24. “Possiamo solo dire – aggiunge il ministro – che da quando i tre sindaci hanno segnalato la situazione di allarme al governo Meloni, non ci siamo fermati per un attimo. Stiamo operando sulla prevenzione strutturale, sugli edifici più vicini alle aree di rischio e poi stiamo operando per far capire alle persone quali sono le condotte più adatte da adottare. Questo lavoro di prevenzione strutturale e non strutturale andava fatto 20 anni fa. I rischi di quell’area densamente abitata sono stati sottovalutati per anni”.

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