Ucraina, telefonata Trump-Putin. Gb vuole partecipare al ReArm Europe

di Redazione

E’ finita dopo quasi un’ora e mezza la telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin. “I leader hanno concordato che il movimento per la pace inizierà con un cessate il fuoco energetico e infrastrutturale, nonché con negoziati tecnici sull’attuazione di un cessate il fuoco marittimo nel Mar Nero, un cessate il fuoco completo e una pace permanente”. Lo si legge nel resoconto della Casa Bianca della telefonata tra Trump e Putin.

Nel corso della conversazione Putin “ha risposto positivamente all’idea di una rinuncia reciproca delle parti in conflitto agli attacchi alle infrastrutture energetiche per 30 giorni e ha dato ordine all’esercito russo di attuare questa proposta”. Lo rende noto il Cremlino citato da Ria Novosti. Putin ha informato Trump di uno scambio di 175 prigionieri per parte con l’Ucraina in programma domani. Lo riferisce il Cremlino, citato dalla Tass.

Le Nazioni Unite hanno definito ”importante” il colloquio telefonico avvenuto oggi tra il presidente russo Vladimir Putin e quello americano Donald Trump esprimendo ”apprezzamento”. “Penso che il punto importante della telefonata” tra Putin e Trump ”sia che ha avuto luogo. E’ importante che le leadership negli Stati Uniti e nella Federazione Russa siano in contatto tra loro, e lo apprezziamo in tal senso”, ha detto il portavoce del Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, Farhan Haq, in un briefing.

Parlamento tedesco dà il primo via libera al piano di riarmo da 900 miliardi – Il Parlamento tedesco ha approvato con i voti di Spd, Cdu-Csu e Verdi le modifiche costituzionali per superare il freno al debito e investire nella difesa, nelle infrastrutture e nei Laender. La presidenza del parlamento ha comunicato il risultato della votazione: hanno votato a favore 513 deputati, 207 contrari. È stata così raggiunta la maggioranza qualificata dei due terzi necessaria per le modifiche costituzionali. Il provvedimento va ora all’esame del Senato federale, il cui voto è previsto per venerdì 21 marzo.

Von der Leyen: “Entro il 2030 l’Europa deve essere riarmata” – “Entro il 2030, l’Europa deve avere una forte posizione sulla difesa. ‘Prontezza 2030’ significa aver riarmato e sviluppato le capacità per avere una deterrenza credibile”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen a Copenaghen, anticipando uno dei pilastri del Libro Bianco della Difesa. Von der Leyen ha sottolineato la necessità di investire in trasporti militari, munizioni, droni, difesa aerea e missili. “La portata, i costi e la complessità dei progetti vanno ben oltre le capacità di ogni singolo Paese. Ecco perché dobbiamo sviluppare progetti su larga scala e intensificare gli appalti congiunti”.

Starmer vuole che le aziende del Regno Unito partecipino al piano Rearm – Il premier britannico Keir Starmer sta facendo pressioni affinché le aziende produttrici di armamenti del Regno Unito vengano classificate come “europee” all’interno del programma Rearm annunciato dall’Ue, nonostante il divorzio di Londra dall’Unione con la Brexit. È quanto si legge sul Daily Telegraph online, che cita una fonte diplomatica di Bruxelles. Il primo ministro laburista, che ha avviato di recente un incremento accelerato del budget per la difesa e il riarmo nel Regno, vuole infatti che i colossi militari britannici possano beneficiare degli investimenti multimiliardari previsti dal piano, con cui si intendono privilegiare le aziende del continente in base al principio del “buy European”. Ma, sempre secondo il quotidiano filo-Tory, Starmer ha incontrato la ferma opposizione del presidente francese Emmanuel Macron, che invoca invece un trattamento preferenziale solo per i membri dell’Unione, per evitare la concorrenza rappresentata dai produttori d’oltremanica. In questo modo emergono i primi conflitti d’interesse sia nella partnership fra Ue e Regno Unito nel campo della sicurezza e della difesa, sia in quella fra Londra e Parigi, in prima fila per guidare la cosiddetta “coalizione dei volenterosi”, con l’obiettivo di organizzare una missione di peacekeeping in Ucraina una volta raggiunto un accordo per la cessazione delle ostilità con la Russia.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico