Aversa, bonifica terreno pista di atletica: Matacena chiede aiuto al generale Vadalà

di Redazione

Aversa (Caserta) – Potrebbe finalmente sbloccarsi, dopo oltre vent’anni di attese, la realizzazione della pista di atletica leggera di Aversa, prevista in un’area situata al confine con il comune di Carinaro. A margine dell’incontro tenutosi il 7 aprile scorso presso la Prefettura di Napoli, il sindaco Francesco Matacena ha sollevato il tema con il generale Giuseppe Vadalà, commissario unico per la bonifica della Terra dei Fuochi, evidenziando come i lavori siano fermi a causa dell’impossibilità di procedere alla necessaria bonifica del terreno.

“Ci sono tutte le condizioni per realizzare un impianto sportivo di grande valore per la città e per l’intero comprensorio – ha dichiarato Matacena – ma siamo bloccati perché mancano le risorse per sanare l’area. Il generale Vadalà si è mostrato disponibile ad intervenire e abbiamo concordato l’invio immediato di tutta la documentazione necessaria. Confido in un suo concreto interessamento”.

La notizia è emersa a margine del vertice promosso dal commissario con 38 sindaci del territorio, tra cui l’aversano Matacena, per discutere delle attività in corso contro i roghi tossici e l’inquinamento ambientale nella cosiddetta Terra dei Fuochi. L’incontro, svoltosi alla presenza del vicepresidente del Senato, Maria Domenica Castellone, dei vescovi di Aversa e Acerra, Angelo Spinillo e Antonio Di Donna, e dei rappresentanti del Comitato “Kosmos Ambiente e Salute”, ha rappresentato la seconda tappa di un percorso già avviato a Caserta dallo stesso Vadalà.

Durante i lavori, il generale ha fatto il punto sulle azioni in corso, spiegando che il suo mandato comprende interventi di indagine ambientale, messa in sicurezza, caratterizzazione e bonifica dei siti inquinati, ma anche iniziative a tutela dei prodotti agroalimentari e della salute delle popolazioni residenti, attraverso un costante monitoraggio ambientale e sanitario. “È fondamentale – ha sottolineato Vadalà – che i Comuni facciano rete in questa battaglia, per contrastare insieme il fenomeno dei roghi e dell’abbandono illecito dei rifiuti”. Diversi sindaci hanno avanzato proposte concrete, tra cui la richiesta dell’intervento dell’Esercito per un controllo più capillare del territorio, mentre molti altri hanno confermato la volontà di investire in sistemi di videosorveglianza.

Nel suo intervento, il sindaco di Aversa ha voluto rimarcare la necessità di cambiare narrazione sul territorio: “È arrivato il momento di liberarci dell’etichetta ‘Terra dei Fuochi’. Dobbiamo raccontare la nostra storia, la nostra cultura, le nostre tradizioni e valorizzare le emergenze artistiche e architettoniche che ci appartengono”. Matacena ha inoltre annunciato l’imminente istituzione, sul territorio cittadino, di un nucleo ambientale dei Carabinieri dedicato al contrasto degli sversamenti e dell’abbandono incontrollato di rifiuti, ulteriore segnale della volontà dell’amministrazione di rafforzare la tutela ambientale e il controllo del territorio.

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