Aversa (Caserta) – Diciotto ore di discussione e 80 emendamenti da analizzare: il Consiglio comunale di Aversa ha approvato il bilancio di previsione, siglando il primo atto finanziario dell’amministrazione guidata dal sindaco Franco Matacena. Il via libera – giunto alle 5 del mattino dell’1 aprile – ha visto 15 voti favorevoli e 5 contrari, chiudendo una “maratona” consiliare iniziata alle 10.30 del giorno precedente.
Nonostante le attese di una seduta tesa e combattuta, l’andamento dei lavori ha confermato la compattezza della maggioranza, tanto da rendere improbabili sorprese sulla tenuta della coalizione. Anche le tensioni interne sembrano essersi ricomposte: la consigliera Adele Ferrara, inizialmente in rotta con la maggioranza, ha fatto marcia indietro ritirando la firma da alcuni emendamenti dell’opposizione.
Il dibattito ha visto l’intervento di numerosi esponenti dell’opposizione, tra cui Dino Carratù, Mario De Michele, Gilberto Privitera e Nicla Virgilio, ma anche voci dalla maggioranza come Federica Turco, Pietro Giglio e Lucia Aversano. Il sindaco Matacena ha voluto sottolineare il clima sereno in cui si è svolto il confronto, rimarcando gli sforzi della sua amministrazione per il risanamento delle finanze comunali, pur nei limiti delle risorse disponibili. Un concetto ribadito anche dall’assessore al Bilancio, Mariano D’Amore, che ha evidenziato la difficoltà di destinare fondi a nuovi progetti a fronte di un margine economico ridotto a soli 50mila euro.
Nel bilancio spiccano due voci di rilievo: 850mila euro destinati al mercato ortofrutticolo e circa 350mila euro per nuove assunzioni del personale al Comune. Tuttavia, nessuno degli emendamenti presentati dall’opposizione ha ottenuto il via libera, mentre sono stati bocciati anche i due proposti dal consigliere di maggioranza Ivan Giglio. Emblematico il caso del consigliere di minoranza del centrosinistra Mario De Michele, che ha tentato di far approvare ben 42 emendamenti, senza successo.
Tra i momenti più dibattuti, la discussione su un emendamento della maggioranza giudicato rischioso dalla dirigente del settore tecnico, la quale temeva la perdita di 3 milioni di euro in premialità. Dopo un’interruzione per approfondimenti, la proposta è stata comunque approvata, suscitando le preoccupazioni del consigliere Privitera.
Non sono mancati emendamenti simbolici, come quelli presentati dall’ex candidato sindaco Mauro Baldascino che ha proposto variazioni di appena un euro su temi come turismo, sicurezza, sport e tutela ambientale, con l’intento di accendere i riflettori su questioni di interesse pubblico. Curiosità anche per le proposte di Mario De Michele, tra cui un premio di mille euro per uno studio sulle origini di Aversa, respinto dall’aula, e una targa commemorativa per intitolare l’auditorium della ex chiesa dello Spirito Santo alla cantautrice aversana Bianca d’Aponte. Quest’ultima iniziativa, sebbene bocciata sotto forma di emendamento, ha raccolto un consenso trasversale, con l’impegno da parte dell’amministrazione di concretizzarla.