Aversa (Caserta) – “Il mondo cambia e dobbiamo adeguarci. L’intelligenza artificiale è uno strumento utile, e noi professionisti siamo abituati a utilizzare al meglio le nuove tecnologie. Però, è fondamentale comprenderne anche le implicazioni etiche e sociali. Per questo motivo, l’Ordine promuove occasioni di confronto”. Lo ha dichiarato Francesco Matacena, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili Napoli Nord, in apertura del convegno “Intelligenza artificiale e commercialisti: opportunità e applicazioni pratiche”.
Daniele Fiocco, presidente Associazione italiana commercialisti informatici tecnologici, ha sottolineato che “l’IA sta diventando fondamentale per la professione dei commercialisti perché offre la possibilità di automatizzare molti processi di studio e consente di ampliare le conoscenze per offrire migliori servizi ai clienti. E’ uno strumento che ‘contagia’ ma, a volte, è fallace nelle risposte. Per questo bisogna sempre utilizzare l’intelligenza umana che deve validare le risposte di quella artificiale”.
L’importanza del professionista è stata sottolineata da Sandro Fontana, consigliere tesoriere Odcec Napoli Nord: “Già molti professionisti stanno utilizzando l’intelligenza artificiale per elaborare le contabilità, redigere relazioni e aggregare dati. È fondamentale stare al passo con i tempi. Tuttavia, è importante non abusarne, perché le analisi specifiche di un bilancio possono essere condotte solo da un dottore commercialista competente. Questo è essenziale per evitare che il vantaggio iniziale offerto dall’IA si trasformi in uno svantaggio”.
Gli effetti dell’IA sulla professione sono stati al centro dell’intervento di Giancarlo Falco, presidente Unione giovani dottori commercialisti Napoli Nord: “Stiamo studiando l’impatto dell’intelligenza artificiale nel mondo della nostra professione, che sta migliorando l’approccio al lavoro sia nelle attività tradizionali sia in quelle più specialistiche. Siamo in una fase evolutiva di transizione, in cui è fondamentale analizzare criticamente le problematiche e gli effetti di questo processo. Solo attraverso un’adeguata formazione l’IA potrà diventare un valido alleato al servizio dei dottori commercialisti”.
Per Raffaele Iodice, consigliere Odcec Napoli Nord: “”I limiti dell’intelligenza artificiale possono derivare sia dalle normative vigenti sia dagli utilizzi che se ne intende fare. È fondamentale mantenere un atteggiamento critico nei confronti delle risposte fornite dall’IA, evitando di accettare passivamente. Per un uso corretto, è indispensabile essere padroni della materia e non delegare mai completamente funzioni che richiedono l’esperienza e le competenze specifiche dei professionisti”.
La conoscenza delle nuove tecnologie è centrale per Filippo Mincione, presidente della commissione Comunicazione e ICT Odcec Napoli Nord: “Stiamo vivendo un cambiamento epocale per le professioni, e l’intelligenza artificiale sta accelerando questo processo. Le preoccupazioni legate a una possibile ‘sostituzione’ del professionista derivano spesso da una scarsa conoscenza dell’argomento. È attraverso lo sviluppo delle competenze che diventa possibile governare questa trasformazione e restare competitivi nel contesto attuale”.