Aversa (Caserta) – “Strade sporche, degrado ovunque, zero programmazione e bilancio comunale allo sbando”. Non usa mezzi termini il gruppo consiliare di opposizione de La Politica che Serve, che torna a puntare il dito contro l’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Matacena, denunciando una gestione fallimentare della città sotto il profilo ambientale e finanziario.
«Sono bastati appena dieci mesi all’amministrazione Matacena per riportare Aversa indietro di anni», l’affondo del gruppo politico, che parla di una città «di nuovo abbandonata a sé stessa», dopo un periodo in cui si era cominciato a intravedere un lento percorso di ripresa. Al centro delle critiche, lo stato di incuria delle strade, la carenza di manutenzione e una “totale assenza di visione”, che, secondo gli esponenti dell’opposizione, alimenta il crescente malcontento tra i cittadini. Ma è soprattutto sulla gestione finanziaria che Lpcs alza il tiro: «In meno di un anno questa amministrazione è riuscita a distinguersi per l’ennesimo sforamento dell’indicatore legato ai debiti fuori bilancio, nonostante l’assessore alle finanze sia l’unico tecnico della giunta e lo stesso sindaco Matacena ricopra anche il ruolo di presidente dell’Ordine dei Commercialisti. Un paradosso che dice molto sull’approssimazione e l’incapacità di questa squadra di governo».
Il confronto con la precedente amministrazione guidata da Alfonso Golia è, per il gruppo di opposizione, «impietoso»: «Sotto quella guida, grazie all’impegno dell’allora assessore al bilancio Francesca Sagliocco, erano stati avviati percorsi concreti di risanamento finanziario, con una gestione rigorosa e responsabile della spesa pubblica. Un lavoro ora messo seriamente a rischio da chi dimostra non solo di non conoscere la macchina comunale, ma nemmeno la volontà di imparare». Una bocciatura senza appello, che si traduce nell’accusa di “fallimento politico e amministrativo” e nell’invito a “voltare pagina con una guida seria, competente e lontana dalle logiche degli incarichi distribuiti per convenienza politica”.
A rincarare la dose è il consigliere di Lpcs Pasquale Dagosto che interviene con durezza sul tema del decoro urbano: «Ma cosa aspetta l’assessore all’Ambiente Olga Diana a rassegnare le dimissioni per manifesta incapacità? Basta farsi un giro in villa comunale per rendersi conto dello stato di abbandono in cui versa, ridotta a una savana. Ma la sorpresa più grande l’ho avuta stamattina, constatando che anche il retro del Comune è ormai utilizzato come una discarica, senza che ci sia alcun tipo di controllo o sanzione». Dagosto non risparmia neanche alcune voci della maggioranza, alludendo alla mancanza di comunicazione sui social da parte di quei consiglieri che, fino a poco tempo fa, non lesinavano attacchi agli avversari politici: «Qualche consigliere di maggioranza deve aver perso la password di Facebook, o forse ha di meglio da fare, visto che fino allo scorso anno i social erano inondati dai suoi insulti agli amministratori in carica».