Aversa (Caserta) – «Risse continue, spaccio, rumori molesti: piazza Vittorio Emanuele è ormai il simbolo del degrado nel cuore della nostra città, mentre l’amministrazione resta silente e inadempiente». A denunciare la situazione di forte disagio che si vive quotidianamente nella principale piazza di Aversa è Augusto Bisceglia, esponente della Lega, già consigliere comunale e provinciale e già presidente del Consiglio comunale, che ha deciso di raccogliere e rilanciare l’allarme lanciato dal consigliere comunale di opposizione Dino Carratù.
«Ringrazio il consigliere e amico Dino Carratù – dichiara Bisceglia – per aver portato all’attenzione pubblica una problematica che da troppo tempo resta senza soluzione. Ha fatto benissimo a porre dieci quesiti precisi dai quali emerge con chiarezza l’inerzia di chi oggi governa la città». Una denuncia dura, che si traduce nella volontà di coinvolgere i vertici del partito e il Governo nazionale. Bisceglia, infatti, annuncia di voler interloquire con il deputato Gianpiero Zinzi, coordinatore regionale della Lega, «per chiedere, sulla scorta delle iniziative promosse a suo tempo dall’allora ministro Roberto Maroni, di sollecitare l’attuale titolare del Viminale, Matteo Piantedosi, affinché vengano attivate misure concrete per il pieno controllo del territorio».
Tra le criticità segnalate non c’è solo la piazza simbolo della città. L’esponente leghista punta il dito anche contro quanto accade di notte nel Parco Pozzi: «La sera il parco pubblico diventa terra di nessuno, ostaggio di gruppi di giovani, i cosiddetti “maranza”, che attraverso l’ingresso secondario di via Lennie Tristano si introducono nella struttura compiendo atti di ogni tipo, in spregio a ogni regola di civiltà e sicurezza». «Il mio impegno sarà immediato – aggiunge Bisceglia – e fatto di atti concreti, perché Aversa non può continuare a vivere in questa condizione di abbandono. Chi amministra è assente, mentre la città ha urgente bisogno di azioni incisive, efficaci e coordinate tra le forze dell’ordine, sotto la regia degli organi di Governo. Solo così si potrà garantire un vero controllo del territorio e restituire decoro e sicurezza ai cittadini».
