Carabinieri, il generale La Gala a Caserta per il giuramento dei vicebrigadieri: “Siate angeli in mezzo alla gente”

di Redazione

Una giornata intensa, densa di significati istituzionali e umani, quella vissuta questa mattina alla Caserma “F. Peccerillo” di via Laviano, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Caserta. A farne da protagonista il generale di divisione Canio Giuseppe La Gala, comandante della Legione Carabinieri Campania, giunto puntuale alle 8.30 per una visita ufficiale, accolta con rispetto e solennità da parte dell’intero presidio dell’Arma.

Ad attenderlo all’ingresso il colonnello Manuel Scarso, comandante provinciale, affiancato dal capitano Giovanni Riacà, alla guida della Compagnia di Caserta, e dal luogotenente carica speciale Antonio Coppola, comandante della Stazione. Dopo i saluti di rito, l’alto ufficiale si è diretto negli uffici di comando dove, insieme agli ufficiali responsabili dei reparti territoriali, ha preso parte a un rapporto operativo. In questa occasione, il colonnello Scarso ha esposto un articolato briefing centrato sugli aspetti ordinamentali, logistici e infrastrutturali del dispositivo casertano.

La mattinata del generale La Gala è poi proseguita con due incontri istituzionali di rilievo. Prima nella sede del Vescovado, dove ha incontrato monsignor Pietro Lagnese, vescovo di Caserta, poi in Prefettura, dove è stato ricevuto dal prefetto Lucia Volpe. Ma è stato nel rientro in caserma, nel piazzale retrostante, che si è vissuto il momento più solenne e simbolico della giornata: la cerimonia di giuramento di 27 vicebrigadieri, da poco promossi. Davanti a una folta rappresentanza di militari appartenenti ai vari reparti dislocati sul territorio provinciale, il comandante della Legione ha presieduto l’evento, carico di emozione e significato. Nel suo intervento, il generale La Gala ha voluto sottolineare con forza la sacralità del giuramento, definendolo “un passaggio fondamentale nella vita di un carabiniere, compiuto dinanzi alla Bandiera, simbolo di tutti i più alti ideali della Patria”. Un momento che sancisce un nuovo status giuridico, ma che soprattutto richiama a un impegno costante e consapevole, basato – ha ricordato – sui quattro capisaldi sanciti dall’articolo 54 della Costituzione: fedeltà, osservanza, disciplina e onore.

Citando Madre Teresa di Calcutta, il generale ha invitato i militari a impegnarsi con dedizione ogni giorno, evitando la trappola del rinvio e del giudizio sterile: “Chi rimanda – ha affermato – non vuole fare, ma solo criticare”. Un monito che ha trovato un ulteriore rafforzamento nel ricordo del vicebrigadiere Salvo D’Acquisto, martire dell’Arma, il cui sacrificio, ha detto, “deve rappresentare per tutti un esempio quotidiano di dedizione al servizio del cittadino”. Commovente anche il riferimento a Padre Pio, secondo cui “i carabinieri sono angeli scesi dal cielo per stare in mezzo alla gente”: un’immagine potente, scelta dal generale La Gala per ribadire la vocazione profonda dell’Arma al servizio e alla prossimità.

Dopo un momento conviviale condiviso anche con i familiari dei neo promossi, il comandante della Legione ha concluso la visita con un sopralluogo ai locali del comando provinciale. Alle 14, il generale La Gala ha lasciato Caserta per fare ritorno a Napoli, portando con sé l’eco di una giornata intensa, segnata da gesti e parole che hanno rinsaldato il legame tra l’Arma e il territorio. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico