È sempre più urgente ripensare il Servizio Sanitario Nazionale, da tempo accusato di essere troppo centrato sull’ospedale e ancora troppo poco orientato a una medicina territoriale capillare e moderna. In molte Regioni, la rete ospedaliera risulta ancora eccessivamente estesa, ma al contempo inadeguata alle nuove esigenze assistenziali, che richiedono modelli flessibili, personalizzati e più vicini al cittadino.
Proprio in questo scenario si inserisce l’iniziativa promossa dall’Asl Caserta per rilanciare il ruolo dell’emodialisi domiciliare assistita, una pratica già sviluppata negli anni ‘80 per sopperire alla scarsità di posti in ospedale, ma poi progressivamente abbandonata con l’aumento delle strutture tecniche dedicate. Oggi, la deospedalizzazione torna al centro del dibattito, non solo per ragioni cliniche ed epidemiologiche, ma anche per considerazioni sociali ed economiche: curarsi a casa, quando possibile, significa migliorare la qualità della vita del paziente, ottimizzare l’uso delle risorse e abbattere i costi indiretti della terapia.
Durante un evento in programma martedì 15 aprile, alle ore 9, alla Camera di Commercio di Caserta, introdotto dai saluti istituzionali del direttore generale dell’Asl Caserta, Amedeo Blasotti, e del direttore sanitario, Saverio Misso, sarà proiettato un video con le testimonianze dirette di pazienti che hanno scelto l’emodialisi domiciliare, raccontando il proprio percorso e il supporto ricevuto dal sistema sanitario. Seguirà un ciclo di interventi di alto profilo scientifico, che analizzeranno il tema da diverse angolazioni. Aprirà il dibattito il dottor Vincenzo Bellizzi, membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Nefrologia (Sin), con una riflessione sulla deospedalizzazione delle cure. A lui si affiancheranno il dottor Ugo Teatini, già direttore della Nefrologia e Dialisi dell’Azienda ospedaliera di Garbagnate Milanese, che illustrerà lo stato dell’arte dell’emodialisi assistita in Italia, e il dottor Roberto Simonelli, direttore della Uoc Nefrologia e Dialisi degli ospedali di Sora e Cassino.
Contributi fondamentali anche dal professor Ciro Esposito (Fondazione Irccs Maugeri), dalla dottoressa Milena Grimaldi, responsabile dell’Uosd Emodialisi del presidio ospedaliero “Moscati” di Aversa, che illustrerà l’esperienza dell’Asl Caserta, e dal dottor Vincenzo Cuomo, dirigente dell’Uosd Nefrologia e Dialisi dell’ospedale di Piedimonte Matese. L’incontro non sarà solo un momento di aggiornamento professionale, ma rappresenterà soprattutto un’opportunità di confronto tra visioni scientifiche e modelli organizzativi, nell’ottica di una sanità più umana, sostenibile e realmente vicina ai bisogni delle persone. Un’occasione per ribadire che il futuro della cura passa anche, e soprattutto, da casa.