Continuano, senza sosta, gli incontri “istituzionali” del centro di ricerca Kiranet nell’ambito del programma degli eventi di celebrazione dei venti anni di attività. Martedì scorso, l’ingegnere Raffaele Chianese, direttore generale dell’azienda di Aversa, in provincia di Caserta, ha incontrato gli studenti e i docenti del Laboratorio di Ricerca di Ingegneria del Software (SesaLab) del Dipartimento di Informatica dell’Università di Salerno. Il confronto si è svolto nell’aula F4 (edificio F2) del campus di Fisciano, nel Salernitano.
L’ingegnere Chianese ha presentato le attività della sua azienda, accreditata dal Miur come centro di ricerca specializzato nell’applicazione dell’ICT nei principali settori industriali: sanitario, manifatturiero e trasporti. Il bilancio dei primi 20 anni di Kiranet è lusinghiero: 35 progetti di ricerca co-finanziati, 10 titoli nel portafoglio di proprietà intellettuale, 20 partner pubblici e privati (tra cui Almaviva, Università degli Studi di Napoli Federico II, Università degli Studi della Campania Vanvitelli, Cnr e Cira), 6 pubblicazioni scientifiche internazionali.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato l’ingegnere Chianese agli studenti – è di elaborare soluzioni competitive e all’avanguardia che possano soddisfare esigenze concrete”. Kiranet è molto attiva nel settore sanitario in cui progetta e realizza soluzioni software complesse e, con il supporto dell’azienda spin-off Coevia Sistemi, prodotti elettromedicali che permettono di ottenere indubbi vantaggi sia per gli operatori sanitari sia per gli utenti. Infatti, medici e altro personale autorizzato possono accedere, in qualsiasi momento, alle informazioni dell’assistito e aggiornare anche le terapie farmacologiche.
“Le nostre soluzioni – ha continuato il direttore generale di Kiranet – sono studiate per mettere il paziente al centro, ma anche per mettere l’operatore in condizioni di poter lavorare in maniera semplice, evitando i tecnicismi, ma sostanzialmente lasciando a loro la possibilità di fare il consueto lavoro da clinici e sottendere tutti i procedimenti amministrativi. In questi anni siamo diventati protagonisti della Sanità del futuro in una dimensione che promuove i processi e i dati”.
L’interazione con i componenti del SesaLab è stata molto interessante; oltretutto l’obiettivo del laboratorio si sposa in pieno con le strategie di Kiranet. La missione del SesaLab è comprendere come si progettano, gestiscono e sviluppano sistemi software complessi e basati sull’Intelligenza artificiale, produrre conoscenze fruibili per supportare la progettazione di nuovi metodi, tecniche e strumenti che aumentino la produttività degli ingegneri del software, oltre alla qualità, all’affidabilità e alla sicurezza del software che sviluppano, e formare la prossima generazione di leader nel settore del software, sia in termini di competenze tecniche che di capacità di collaborare efficacemente con gli altri. Ciò viene fatto attraverso attività di ricerca e didattica interdisciplinare. Il team di docenti è composto da: Andrea De Lucia, Filomena Ferrucci e Carmine Gravino (professori ordinari), Dario Di Nucci e Fabio Palomba (professori associati) e Gemma Catolino (ricercatrice).
“Il SesaLab ha accolto con grande interesse la visita dell’ingegnere Chianese, apprezzando la presentazione delle attività e dei progetti di Kiranet. L’incontro – hanno dichiarato i docenti del SesaLab – è stato proficuo e stimolante, mettendo in evidenza come un’azienda innovativa, radicata nel territorio, riesca a generare valore e contribuire concretamente al miglioramento della qualità della vita. Un esempio significativo è l’impegno di Kiranet nel settore sanitario, in cui sviluppa soluzioni software che supportano i medici nell’attività cinica e il personale infermieristico nella corretta somministrazione delle terapie, riducendo i rischi e aumentando la sicurezza del paziente”.
“Se è vero che i laureati in Informatica possono trovare opportunità ovunque, in Italia e all’estero – hanno continuato – auspichiamo che il capitale umano formato nel nostro Ateneo scelga di restare in Campania, contribuendo allo sviluppo di realtà dinamiche come Kiranet o dando vita a nuove iniziative imprenditoriali. La storia di Kiranet e del suo direttore generale dimostra l’importanza di una formazione avanzata, come il dottorato di ricerca, non solo per la carriera accademica ma anche per produrre innovazione e ricerca applicata”.
I docenti hanno, infine, sottolineato: “La collaborazione avviata con Kiranet rappresenta per noi un’opportunità preziosa: permetterà ai nostri studenti di svolgere tirocini e tesi in ambiti stimolanti, con un’immediata ricaduta pratica. Poter agire sul proprio territorio e migliorare la vita della comunità di cui si fa parte è profondamente gratificante. Siamo felici della disponibilità di Kiranet a investire nella formazione dei nostri giovani attraverso il finanziamento di borse di dottorato, e pronti a collaborare su progetti di ricerca di comune interesse”.