Caserta – “La decarbonizzazione del settore edilizio, in linea con gli obiettivi europei, è una delle sfide più importanti del nostro tempo. L’Italia sta affrontando questo percorso con consapevolezza, conscia del fatto che una parte significativa del patrimonio immobiliare necessita di interventi strutturali per migliorare l’efficienza energetica”. È quanto affermato dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervenuto in videocollegamento al convegno nazionale “La sfida della Casa Green: dal confronto istituzionale alle opportunità professionali”, svoltosi presso l’Auditorium dell’Aeronautica Militare di Caserta.
L’evento, promosso dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Caserta – presieduto da Carlo Raucci – in collaborazione con il Consiglio Nazionale degli Ingegneri e la sua Fondazione, ha riunito istituzioni, rappresentanti politici, esperti del settore e professionisti dell’ingegneria per un confronto ampio e articolato sulle sfide e le opportunità offerte dalla transizione ecologica in ambito edilizio.
Un patrimonio immobiliare da rigenerare – Nel suo intervento, il ministro Pichetto Fratin ha sottolineato come, su circa 30 milioni di edifici presenti in Italia, ben 21 milioni siano classificati nelle classi energetiche più basse, F o G. Un dato che evidenzia l’urgenza di intervenire per raggiungere l’obiettivo fissato dall’Unione Europea, che prevede, entro il 2033, il raggiungimento almeno della classe energetica D per tutti gli edifici. Il ministro ha inoltre ricordato il ruolo fondamentale svolto dall’Italia nel negoziare un compromesso europeo equilibrato, che tenesse conto delle specificità nazionali, grazie anche alla sinergia tra Governo e Parlamento europeo. Sulla stessa linea David Lebro, presidente di Acer Campania, che ha richiamato l’attenzione sulla necessità di affiancare le misure normative con adeguati fondi pubblici: “Occorre sostenere concretamente le proposte del Governo, altrimenti il raggiungimento degli obiettivi rischia di restare solo teorico”.
Un parterre istituzionale di alto profilo – A dare il via ai lavori sono stati i saluti istituzionali del presidente degli Ingegneri casertani, Raucci, affiancato da Domenico Perrini e Gianni Massa, rispettivamente presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri e della sua Fondazione. Presenti anche la consigliera nazionale Tiziana Petrillo, il sindaco di Caserta Carlo Marino, e numerosi parlamentari tra cui Gianpiero Zinzi, Gimmi Cangiano, Marco Cerreto, Francesco Rubano e Agostino Santillo. La Regione Campania è stata rappresentata dai consiglieri Giovanni Zannini, Diego Venanzoni, Alfonso Piscitelli e Vincenzo Santangelo. La moderazione della giornata è stata affidata al giornalista Massimiliano Panero.
Normative e strategie per la transizione – La prima parte del convegno ha approfondito il quadro normativo e le strategie per la transizione ecologica. Dopo l’intervento del ministro Fratin, il senatore Roberto Rosso, capogruppo di Forza Italia al Senato e responsabile nazionale del settore Casa, ha illustrato le principali proposte legislative in campo, mentre l’ingegner Diego Sozzani, consigliere del ministro per la Pubblica Amministrazione, ha offerto una panoramica sulle applicazioni pratiche delle misure di efficientamento. Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Regione Campania, ha messo in luce l’interconnessione tra rigenerazione urbana ed efficientamento energetico, evidenziando il ruolo attivo delle politiche regionali. A concludere la sessione, l’intervento dell’ingegner Remo Vaudano, vicepresidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, che ha sottolineato l’importanza dei progettisti nell’attuazione concreta delle nuove direttive europee (Epbd).
Innovazione tecnologica al servizio della sostenibilità – Nel pomeriggio, spazio alle tecnologie innovative. L’ingegner Roberto Mantovanelli, vicepresidente di Utilitalia, ha aperto la sessione con un intervento sull’integrazione tra utilities, risorse idriche ed energia, mentre il professor Alfonso Capozzoli ha illustrato le potenzialità offerte dalla digitalizzazione per l’efficientamento energetico degli edifici. Il professor ingegner Alberto Mandara dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” ha chiuso i lavori con un focus sull’integrazione tra sostenibilità e sicurezza sismica, evidenziando l’importanza di un approccio progettuale che tenga conto di entrambe le esigenze. IN ALTO IL VIDEO