Mondragone (Caserta) – Un’altra ferita nel cuore della costa domizia. È l’area abbandonata nella zona Stercolilli di Mondragone, adiacente al litorale, che è stata dal Centro Studi Ecoreati, nato su impulso della direttrice generale del consorzio Polieco, Claudia Salvestrini, al generale Giuseppe Vadalà, commissario unico nominato dal Governo per le bonifiche nella “Terra dei Fuochi”.
L’area, un tempo sede di una struttura turistica, estesa su circa 10mila metri quadrati e situata a pochi passi da civili abitazioni, versa oggi in condizioni di grave degrado: dismessa da anni, si è trasformata in un deposito abusivo di materiali edili, guaine bituminose e, in particolare, eternit, rappresentando un potenziale pericolo per la salute pubblica, tale da richiedere un intervento urgente di messa in sicurezza e bonifica.
“Abbiamo informato il generale Vadalà di questo ennesimo disastro ambientale in un territorio bellissimo che non merita simili oltraggi”, fa sapere Salvestrini, sottolineando che “la collaborazione leale con il commissario ci fa ben sperare nel prosieguo del lavoro che il consorzio Polieco porta avanti da anni: contrasto ai traffici illegali di rifiuti, prevenzione lungo la filiera economica e, soprattutto, screening sanitari rivolti alla popolazione”.
Il Centro Studi Ecoreati nasce proprio con l’obiettivo di indagare in profondità i fenomeni di traffico e abbandono di rifiuti, con uno sguardo rivolto anche ai nuovi scenari emergenti. “Solo attraverso uno sforzo congiunto di tutte le parti coinvolte – dice Salvestrini – si potrà mettere un freno alle vessazioni che colpiscono non solo il territorio, ma anche le comunità oneste della provincia di Caserta e Napoli”. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA