Mondragone celebra la Madonna Incaldana: il programma dei festeggiamenti

di Antonio Taglialatela

Mondragone si prepara a vivere uno dei momenti più sentiti dell’anno con la celebrazione della Festa Patronale in onore di Maria SS. Incaldana, patrona della città. Un’edizione 2025 resa ancora più significativa dall’Anno Santo Giubilare, che intreccia fede, memoria storica e partecipazione popolare in un calendario ricco di eventi religiosi e civili, promossi con passione dal Comitato Festeggiamenti.

IL PROGRAMMA LITURGICO – Le celebrazioni liturgiche prenderanno il via domenica 20 aprile, alle ore 20, con la santa messa nella Basilica Minore Santuario Maria SS. Incaldana, seguita alle 20.30 dalla solenne intronizzazione dell’Icona all’altare maggiore. Lunedì 21 aprile si terranno le messe del mattino alle ore 7.30 al Santuario, alle 9.30 e alle 11.30 al Belvedere, e alle 10.30 nuovamente nel Santuario. Nel pomeriggio, alle 16.30, partirà dal Belvedere il corteo storico commemorativo fino al Santuario, seguito alle 19 da un’ulteriore celebrazione eucaristica.

Martedì 22 aprile la giornata sarà scandita da messe alle ore 7, 8 e 9, e dalla solenne concelebrazione eucaristica delle 10.30 presieduta dal vescovo Giacomo Cirulli. A mezzogiorno è prevista un’altra messa, mentre alle 17 si svolgerà il Pellegrinaggio Mariano-Giubilare della comunità di Falciano del Massico. La giornata si chiuderà con la messa delle 19 e, alle 20.30, con una preghiera mariana animata dai movimenti ecclesiali. Mercoledì 23 aprile saranno celebrate messe alle 7.30, alle 11 e alle 19; giovedì 24 e venerdì 25 aprile gli orari saranno gli stessi: alle 7.30 e alle 19. Sabato 26 aprile sono previste le messe del mattino e della sera, mentre domenica 27 aprile la comunità potrà partecipare alle celebrazioni delle 7.30, 11 e 19.

GLI EVENTI ESTERNI – Accanto al programma religioso c’è un ricco cartellone di eventi civili. Lunedì 21 aprile, alle ore 21, in piazza Umberto I, si terrà lo spettacolo musicale “Cover Mina & Celentano”. Martedì 22 aprile, sempre alle 21, sarà protagonista il concerto sinfonico dell’orchesta “Città di Ailano”, diretta dal maestro Giovanni Minafra. Mercoledì 23 aprile, alle 20, nel centro storico partirà un percorso enogastronomico con i piatti tipici dell’enocultura mondragonese, seguito alle 21, in piazza Umberto I, dal concerto di Marco Calone.

Il programma proseguirà venerdì 30 maggio, alle ore 18, con l’esibizione degli Sbandieratori “3 Torri” di Minturno che animeranno la solenne processione giubilare per le vie cittadine. Sabato 31 maggio, sempre in piazza Umberto I, alle ore 18, si terrà l’attesa estrazione della lotteria, seguita alle 22 dal concerto di Franco Ricciardi e, a mezzanotte, dal tradizionale spettacolo pirotecnico che chiuderà ufficialmente i festeggiamenti.

IL COMITATO – Fondamentale l’impegno del Comitato Festeggiamenti, composto dal presidente Giovanni Valente, dal vicepresidente Aurelio Papa, dal cassiere Valerio Bertolino e dal segretario Davide Di Lorenzo, dai consiglieri Alfonso Brodella, Giuseppe Buonanno, Luigi Cecere, Teresa Crocco, Salvatore De Martino, Franco Di Rienzo, Giuseppe Macaro, Vincenzo Migliore, Severino Vitti, Immacolata Anatriello, Aldo Bevilacqua, Mario Buonanno, Pietro Cattolico, Lucia Ciriello, Salvatore Ciriello, Nicola Cuoco, Antimo Di Lorenzo, Giovanni Di Lorenzo, Domenico Di Marzo, Vincenzo Di Ponio, Giuseppe Di Rienzo, Salvatore Di Rienzo, Tiziana Gervasio, Roberto Giametta, Franco Grammatico, Fabiola La Torre, Ivano Lancella, Patrizia Lavanga, Luigia Macera, Celestino Miniello, Franco Mozzillo, Silvana Pagliuca, Barbara Patalano, Carla Pisano, Enza Rivetti, Lucia Russo, Vincenzo Serra, Valentina Sorrentino, Ida Spinosa e Mario Vitti.

DON ACHILLE: “LA MADRE DELLA SPERANZA NON DELUDE” – A tracciare il senso profondo di questa festa è don Achille Taglialatela, delegato ad acta per la Festa Patronale 2025, che ricorda con emozione le parole del compianto don Enrico Macera, parroco dell’Incaldana dal 1902 al 1953. “Mondragone, avventurata e bella, brilla su te la stella cha’al cielo ci guida ognor” – scriveva il sacerdote in una canzoncina devozionale composta nel 1942. Parole che oggi, più che mai, risuonano attuali. “L’annuale celebrazione della Festa Patronale di Santa Maria Incaldana – sottolinea Don Achille – è un anello prezioso nella catena d’amore che i nostri padri hanno iniziato a tessere. L’impegno di noi tutti devoti dell’Incaldana, vicini e lontani, soprattutto in quest’Anno Giubilare, è quello di ritornare a Gesù Cristo nostra unica speranza. L’Incaldana è la Madre della Speranza, e quella Speranza non delude”.

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