Prostituzione in strada a Ischitella, “FreeCastelVolturno” lancia un appello urgente al sindaco

di Redazione

Castel Volturno (Caserta) – In un momento in cui la comunità di Castel Volturno si trova a fronteggiare situazioni di degrado, il movimento “FreeCastelVolturno” ha deciso di intervenire con una lettera aperta indirizzata al sindaco Pasquale Marrandino.

Un’iniziativa che sottolinea l’impegno del gruppo per il territorio e la volontà di dare voce alle lamentele dei residenti. Negli ultimi mesi, sempre più abitanti della zona di Ischitella hanno segnalato problematiche gravi legate alla prostituzione, con episodi che hanno preso piede soprattutto nei pressi della rotonda principale. I cittadini raccontano di comportamenti inappropriati, avvenuti anche in pieno giorno e in presenza di bambini, generando preoccupazione per la sicurezza e il benessere della comunità.

“FreeCastelVolturno” si fa portavoce di queste istanze, ritenendo che la situazione richieda un intervento urgente e risolutivo. La lettera aperta chiede che le autorità competenti intervengano per tutelare il decoro pubblico e garantire il rispetto dei diritti di tutti i cittadini, al di là delle appartenenze politiche. L’iniziativa non è solo un’espressione di disagio ma anche un appello alla dignità collettiva, evidenziando come le problematiche sociali non possano essere ignorate in un contesto dove la serenità di una comunità è in gioco.

FreeCastelVolturno, con grande spirito di collaborazione, si rivolge non solo al sindaco, ma a tutte le istituzioni, per coinvolgerle in un percorso di miglioramento della qualità della vita a Castel Volturno. “La nostra azione è dettata unicamente dalla volontà di vedere il nostro territorio migliore e più sicuro”, affermano i rappresentanti del movimento, che continuano a monitorare la situazione e a raccogliere i feedback dei cittadini. “Pertanto, è fondamentale – concludono – che l’appello venga accolto e che si possa avviare un dialogo costruttivo per il futuro di Castel Volturno, affinché la dignità e il rispetto per tutti possano prevalere”.

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