Un’aggressione brutale, armi da fuoco e una ricostruzione che ha richiesto settimane di indagini tra filmati di videosorveglianza, tracciamenti telefonici e sequestri di munizioni. I carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di quattro persone – tre maggiorenni e un minore – ritenute coinvolte in una violenta spedizione punitiva avvenuta lo scorso 28 gennaio a Santa Maria la Carità, nel Napoletano.
Secondo quanto accertato dagli inquirenti, un uomo, residente a Lettere, sarebbe stato aggredito da tre persone, che lo avrebbero colpito con violenza anche con una mazza da baseball. Nella concitazione, la vittima avrebbe estratto una pistola tentando di difendersi, ma l’arma – probabilmente difettosa – non avrebbe esploso colpi. I suoi aggressori sarebbero poi riusciti a disarmarlo, sottraendogli la pistola.
Quel giorno, l’uomo si era presentato al pronto soccorso dell’ospedale “San Leonardo” di Castellammare con fratture alla testa e ferite lacero-contuse. Ai medici dichiarò di essere rimasto coinvolto in un incidente stradale, ma la versione non ha retto agli accertamenti investigativi. Gli elementi raccolti dai militari – grazie a intercettazioni, filmati e analisi di tabulati e sistemi Gps – hanno permesso di ricostruire una dinamica ben diversa, culminata nel sequestro di cinque cartucce inesplose calibro 9×21, del fondello e di una molla di un caricatore per pistola semiautomatica.
Le misure cautelari sono scattate in queste ore: il gip del tribunale di Torre Annunziata ha disposto la detenzione in carcere per l’uomo di Lettere, indagato per tentato omicidio e detenzione illegale di arma da fuoco. Per gli altri tre – due uomini di Gragnano e uno di Boscoreale, tra cui un diciassettenne – le accuse sono di lesioni personali gravi, rapina e detenzione abusiva di armi. Per il minore, il gip del tribunale per i minorenni di Napoli ha stabilito il collocamento in una comunità fuori regione.
Durante l’esecuzione dei provvedimenti, uno dei maggiorenni è stato trovato in possesso di una pistola con matricola abrasa: per lui è scattato anche l’arresto in flagranza per detenzione di arma clandestina. I maggiorenni coinvolti sono stati trasferiti nel carcere napoletano di Poggioreale, mentre il minorenne è stato condotto nella struttura di accoglienza fuori Campania.