Un vasto blackout ha colpito nelle ultime ore la penisola iberica, lasciando senza corrente e senza connessione Internet migliaia di utenze tra Spagna e Portogallo. Treni bloccati, aeroporti paralizzati, semafori fuori uso e centri commerciali al buio: è questo il bilancio di un’interruzione elettrica definita tra le più gravi degli ultimi anni, che ha seminato il caos soprattutto nei principali centri urbani.
Trasporti in ginocchio: treni e aerei fermi, metro evacuate al buio – Madrid, Barcellona, Lisbona: le città si sono svegliate intrappolate in uno scenario surreale. A Madrid, il servizio della metropolitana e la rete ferroviaria suburbana Cercanías sono stati completamente interrotti, mentre la circolazione dei treni ad alta velocità è stata sospesa nella stazione di Chamartín. Ferma anche Atocha, altra arteria ferroviaria fondamentale della capitale spagnola, dove è stata disposta l’evacuazione dei passeggeri, mentre si cercava di verificare la presenza di persone ancora a bordo dei convogli. Situazione critica anche nei cieli: l’aeroporto di Madrid-Barajas ha bloccato le operazioni di volo, con ripercussioni pesanti anche su Lisbona e Barcellona-El Prat, dove sono stati cancellati numerosi voli. A Valencia, la metropolitana ha interrotto l’intera rete a causa del blackout che ha interessato la città.
Ascensori bloccati, persone intrappolate e vigili del fuoco in azione – Centinaia le chiamate di emergenza registrate nelle principali città, con decine di persone rimaste intrappolate negli ascensori. Solo a Madrid, Barcellona e Gipuzkoa, i vigili del fuoco sono intervenuti in oltre 60 casi per liberare chi era rimasto bloccato tra i piani. Evacuazioni anche nelle metropolitane di Madrid e Barcellona, dove l’oscurità ha generato momenti di panico tra i passeggeri.
Luce riaccesa a macchia di leopardo, ma serviranno ore per il pieno ripristino – Il blackout, scoppiato poco dopo mezzogiorno, ha interessato vaste aree della Spagna e del Portogallo, escludendo per il momento le isole. Secondo la Rete elettrica spagnola, il sistema sta gradualmente tornando a funzionare in alcune zone, soprattutto nel nord e nel sud della penisola. A Guipuzcoa, nei Paesi Baschi, al confine con la Francia, l’energia è già stata ripristinata. I tecnici stimano che ci vorranno dalle sei alle dieci ore per riportare l’intero sistema elettrico alla normalità. Intanto, le centrali nucleari spagnole continuano a operare in sicurezza grazie ai generatori diesel d’emergenza, come confermato dal Consiglio di sicurezza nucleare iberico.
Il nodo delle cause: nessun attacco, solo un guasto tecnico – Mentre proseguono le indagini per individuare l’origine del blackout, l’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza informatica (Enisa) ha escluso, per il momento, l’ipotesi di un attacco informatico. Le prime analisi puntano infatti verso un problema tecnico o un possibile guasto a un cavo. «Stiamo monitorando la situazione in stretto contatto con le autorità nazionali e comunitarie», ha fatto sapere un portavoce dell’agenzia. Anche dalla Francia, dove l’interruzione di corrente si è avvertita solo per pochi minuti nelle zone di confine, il gestore della rete ha assicurato che non sussistono rischi di contagio per il sistema elettrico nazionale.
Emergenza gestita a livello istituzionale: riunito il Consiglio di sicurezza nazionale spagnolo – Il governo spagnolo si è immediatamente mobilitato per fronteggiare l’emergenza. A Madrid, il sindaco José Luis Martinez-Almeida ha attivato il Piano municipale di emergenza (situazione operativa 1), con il coordinamento delle operazioni affidato al Centro di sicurezza cittadino. A livello centrale, il premier Pedro Sanchez ha convocato una riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza nazionale per monitorare la crisi e definire le prossime mosse.