MANCHESTER. Per la Juventus ultimo esame superato, quello contro i Campioni dEuropa in carica, dove non ha importanza vincere o perdere, ma evitare figuracce che lascino il segno.
E noi italiani con i Red Devils non abbiamo altro che brutti ricordi. Ricordi destinati a lasciare il posto a nuove avventure che godranno si spera di un epilogo migliore, di un epilogo da campioni.
Un Old Trafford gremito da cima a fondo ha fatto da teatro ad una delle amichevoli si fa per dire più attese del pre-campionato italiano, dove i neo-arrivati juventini hanno presentato, ancora una volta, quel bigliettino da visita che ha già dato il benservito ad una buona fetta di big europee. Ed è proprio nel giorno in cui la Juventus ha conosciuto la sua diretta avversaria al preliminare di Champions (sarà lArtmedia Bratislava che ha sconfitto per 4-2 nella partita di ritorno i finlandesi del Tampere già battuti per 3-1 allandata) che i bianconeri portano a casa un inaspettato quanto meritato 0-0 rimediato contro i campioni dEuropa in carica del Manchester United, strappato con le unghia, con i denti e soprattutto con tanta classe.
La Juventus di Ranieri cè, fa gioco e regala emozioni, nonostante lintera stampa europea avesse già preparato i titoli per la sicura disfatta della Vecchia Signora. Gli undici titolari non hanno deluso il popolo bianconero: giocate di primordine quelle tra Camoranesi e Del Piero, che sfiorano il gol in più di unoccasione, supportati da un tandem centrale composto da Sissoko e Poulsen, mentre per la difesa si è optato per la potenza fisica di Mellberg e Legrottaglie centrali difensivi, Grygera e Chiellini spostati sulle fasce. Squadra compatta, solida, che sa difendersi ma che sa riconoscere anche il momento di reagire, rialzarsi e partire di contrattacco, innescare il gioco, si, perché cè qualità, velocità e potenza.
Prova su strada andata a buon fine, ora tutte le strade portano ad un posto in prima classe nelle fila del treno Champions League.