NAPOLI. Pier Paolo Marino cerca di frenare le ambizioni del popolo biancoazzurro che vede la sua squadra terza in classifica a pari punti con il Milan.
Sono parole che sanno tanto di soddisfazione quelle pronunciate dal dg napoletano: Il nostro è un piccolo miracolo, perché due anni fa abbiamo giocato lultima partita in C a Lanciano. Abbiamo giocatori bravi e un tecnico preparato, ma questa è una favola calcistica.
Il responsabile del settore di mercato però cerca di placare le ambizioni Champions dei napoletani: Non è nei nostri progetti, noi vorremmo tornare a giocarci la Uefa con un anno di esperienza in più. Poi sul discorso classifica: Noi stiamo cercando di salire gradino per gradino e la classifica premia ancora di più quello che era il progetto della società. Napoli doveva ritornare a quei livelli, anche se ci sta tornando con una filosofia diversa, perché con lUdinese siamo la squadra con letà più bassa. Questo è un calcio che corrode i protagonisti, è vero che la capacità di un giocatore di allungare la carriera è aumentato, ma dopo i 30 anni un giocatore va gestito perché non ha più la stessa brillantezza.
Per cercare poi di dare unidea più realista della rincorsa Champions, afferma: Stanno arrivando da sotto squadre come la Fiorentina e la Roma, che sono più attrezzate, non dobbiamo caricare la squadra di grandissime responsabilità perché non reggerebbe. Se nelle ultime giornate ci troveremo a lottare per un risultato inaspettato, per nostri meriti e per demeriti altrui, non ci tireremo indietro, ma non centrare questi obiettivi non sarebbe certo un fallimento per noi.
Alla luce delle richieste di aumento di stipendio dei giocatori napoletani, a fine anno De Laurentiis dovrà sicuramente spendere qualcosa in più per mantenere i suoi campioni: Stiamo attuando un progetto basato sui giovani, ma con tutto il rispetto per squadre come il Chi evo o il Como di qualche anno fa siamo il Napoli e abbiamo il quarto bacino dutenza. I nostri fatturati e il nostro progetto cresceranno. Abbiamo giocatori con contratti blindatissimi e allinterno non vedo tutti quei nervosismi che si leggono sulla stampa. La crescita del progetto Napoli prevede anche quella dei fatturati e non sono preoccupato dalla possibilità di poter perdere giocatori come Hamsik e Lavezzi.