Asl, disservizi al protocollo: protesta di Cioffi

di Antonio Arduino

Carlo CioffiAVERSA. Quando è troppo è troppo. E così Carlo Cioffi, pediatra del “San Giuseppe Moscati” e rappresentante sindacale della Cisl Medici, non ce l’ha fatta a mandare giù l’ennesimo boccone amaro prodotto dalla scomparsa dell’Asl Ce2 fagocitata per legge regionale nell’Asl Ce1.

Non parliamo di assunzioni di medici fatte in maniera “anomala”, bloccando l’espletamento di avvisi pubblici in atto o di concorsi banditi ma mai effettuati, come sembra stia accadendo, bensì di un disservizio amministrativo che potrebbe apparire insignificante a chi non ha necessità di ottenerlo. Parliamo del protocollo generale dell’ex Asl Ce2. Quel servizio amministrativo a cui devono fare ricorso tutti coloro che abbiano un documento da trasmettere per le vie ufficiali a uno dei tanti settori dell’azienda sanitaria.

“Avevo necessità – dice Cioffi – di inviare all’ufficio specifico la domanda per ottenere il riconoscimento dell’invalidità di un paziente affetto da tumore, patologia che, data la gravità e la prognosi, purtroppo, inevitabilmente infausta, secondo la legge 80 dovrebbe essere verificata da una commissione medica entro 15 giorni dalla richiesta, ma a sei giorni dalla presentazione della domanda al cosiddetto ufficio protocollo dell’ex Asl Ce2 ancora non mi è stato possibile ottenere il numero di protocollo”. “Insomma – riassume il sindacalista – la domanda ancora non è stata protocollata e di conseguenza non è stata trasmessa all’ufficio competente che deve avviare l’iter di riconoscimento dell’invalidità”.

“Questo – aggiunge – non per inefficienza degli operatori, ma per un problema tecnico, legato alla difficoltà che avrebbero gli addetti al protocollo di Aversa di entrare in contatto telematico con i colleghi dell’omologo servizio di Caserta, titolari del protocollo unico dell’azienda”.

In parole semplici, dopo la cancellazione dell’Asl Ce2, inglobata nell’Azienda Sanitaria unica di Caserta, per protocollare un documento si dovrebbero raggiungere gli uffici dell’ex Asl Ce1 presenti nel capoluogo, con enorme dispendio di tempo. In alternativa ci si potrebbe rivolgere all’ex protocollo della Ce2 di via Santa Lucia dove, però, gli addetti devono collegarsi telematicamente con i colleghi di Caserta per ottenere l’ok.

In tempi di internet e di sms è una operazione che dovrebbe avvenire immediatamente e invece no. Cioffi aspetta da venerdì, oggi – giovedì 23 luglio – sono sette giorni, che la sua domanda venga protocollata. “Come utente e come sindacalista – conclude il pediatra – considero gravissima questa disfunzione che dimostra, una volta di più, come la gestione della sanità non stia più avvenendo nell’ottica di favorire le necessità dell’utente”.

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