Edilizia economica popolare: ne discute il consiglio comunale

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Giunge finalmente in consiglio comunale l’ubicazione di quaranta alloggi di edilizia economica e popolare.

E, dopo due anni di attesa e discussioni, si torna all’individuazione iniziale di un suolo ubicato al confine con Gricignano d’Aversa. L’argomento è, infatti, all’ordine del giorno dell’ultima seduta del civico consesso prima della pausa estiva, in programma per venerdì 31 luglio prossimo. Un’occasione per verificare anche lo stato delle fibrillazioni interne alla maxi maggioranza di centro destra che in questi ultimi tempi non fa nulla per nascondere spaccature nette tra le due fazioni in campo, che fanno capo al sindaco Mimmo Ciaramella e al consigliere regionale Peppe Sagliocco. Non a caso, infatti, nell’ultima, recente, seduta del civico consesso, all’interno del Pdl si sono registrati interventi in rotta di collisione tra loro, che hanno anche sconfessato il capogruppo Tonino De Michele, fino a costringere il sindaco ad intervenire apertamente per stigmatizzare quanto stava avvenendo in consiglio.

Ela situazione non è certo migliorata con la nomina del nuovo difensore civico. Infatti, è stata proprio la nomina di Roberto Vittorio Felicità ad acuire le divisioni in casa Pdl, con una frangia che ha preferito votare per Paolo Galluccio, dando la sensazione netta e palpabile delle divisioni esistenti. Per quanto riguarda il terreno che dovrà ospitare gli alloggi di edilizia economica e popolare, la maggioranza aveva pensato, in un primo tempo, di scegliere altrettanti appartamenti nel centro storico, con il duplice obiettivo di rivitalizzare quella zona ed evitare ulteriori cementificazioni. Soluzione bocciata dall’Iacp. Per cui la maggioranza di centrodestra aveva ipotizzato la realizzazione su standard comunali nella zona tra Aversa e Gricignano, alle spalle della stazione ferroviaria. Soluzione, comunque, interlocutoria che non vedeva tutti d’accordo. Di conseguenza, alla fine, si è deciso di demandare il tutto alla volontà del sindaco che ha confermato la scelta. “La soluzione prospettata, tiene conto – ha dichiarato lo stesso Ciaramella – della circostanza di puntare su un suolo ubicato in zona già urbanizzata, perché così facendo riusciremo a risparmiare fondi che ci consentiranno di realizzare altri due o tre appartamenti per nuclei familiari in condizioni economiche disagiate e non è poco di questi tempi”.

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