Napoli, rivoluzioni in vista per il dopo Marino

di Redazione

 C’è aria di rivoluzione in casa Napoli. Nemmeno la vittoria contro il Siena ha placato l’ira del presidente Aurelio De Laurentiis non soddisfatto delle prestazioni della sua squadra.

Ad essere silurato in diretta televisiva dalle parole del patron azzurro il direttore generale Pierpaolo Marino.

“Sono stato rispettoso della professionalità del signor Marino, ma ha gestito la società in maniera monocratica. Non ha creato una struttura anche se avremmo potuto permettercela perché abbiamo chiuso l’ultimo bilancio con un attivo di 18 milioni. Ha fatto a metà il dg e a metà il ds. Non abbiamo mai avuto una rete di osservatori in esclusiva. Quando davo un suggerimento, lui rispondeva che aveva 35 anni di calcio alle spalle e bisognava ragionare in un altro modo. In queste stagioni abbiamo comprato giocatori a prezzi cari, i più cari, e non li abbiamo mai ceduti. È stato Donadoni a dover chiedere una palestra a Castelvolturno. E poi un dirigente che fa quando finisce il mercato? Va in vacanza per dodici giorni?”.
Parole dure anche per RobertoDonadoni: La scelta di questo allenatore fu fatta nella casualità momentanea di dover dare un segnale alla squadra e venne messa da parte una persona che aveva dato moltissimo come Reja. – ammette il presidente De Laurentiis – Scelta che, con l’esperienza che ho, non rifarei. Il 6 ottobre, prima che io torni in America, il Napoli avrà Donadoni o un altro allenatore. Il problema non è Donadoni: è un professionista, è educato, però bisogna capire se le sua modalità di gioco si sposano con le caratteristiche dei calciatori che vengono schierati o bisogna aspettare anni. Perché continuare con il 3-5-2 e non passare al 4-4-2? Perché devo avere un gruppo di 25 giocatori e un solo modulo? Ho letto un po’ di libri sui moduli: – ha concluso – è bastata mezz’ora, mi è sembrato tutto chiaro”.



Il vulcanico De Laurentiis per il momento da ancora fiducia a Donadoni anche se nelle ultime ore si stanno facendo insistenti le voci di Walter Mazzarri, Mancini e Delio Rossi. Per quanto riguarda Marino invece l’incontro che in un primo momento era fissato per oggi pomeriggio è stato rinviato a domani mattina. Al suo posto in pole position ci sono Roberto Zanzi, Manuel Gerolin o Fabrizio Lucchesi.

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