“È una vergogna. La gente deve imparare ad amare di più questa Nazionale. Non è possibile che in una serata come questa, dove giochiamo una partita che non conta nulla e ho cambiato undici undicesimi, appena andiamo un po’ in difficoltà la gente anziché incitare i ragazzi invoca altri nomi”.
Si sfoga Marcello Lippi al termine di Italia-Cipro 3-2, ininfluente per le qualificazioni mondiali, dove gli azzurri avevano già conquistato il visto per il Sudafrica. I tifosi non avevano visto una squadra “un po’ in difficoltà”, ma i fantasmi di una figuraccia che avrebbe oscurato quella con la Corea del nord ai mondiali del 1966. Fino al 33′ del secondo tempo, infatti, i campioni del mondo stavano perdendo 2 a 0 contro Cipro. In casa. E la gente si è spazientita iniziando il coro “Cassano Cassano! e Andate a lavorare!”, cosa che mandato il ct fuori dai gangheri. Per fortuna ci ha pensato poi Gilardino a realizzare una tripletta ed evitare agli azzurri una sconfitta storica. Anche se giocavano le riserve e non contava nulla.
Per Lippi “incazzato come una bestia”, è una sua definizione, “nessuno è superiore a questa Italia, e non è presunzione. Altro che andate a lavorare… Andateci voi a lavorare”. A chi poi gli faceva notare che era una minoranza a contestarlo, il ct ammette che è vero ma non per questo stempera la sua rabbia: “Ho sentito anche ‘Lippi Lippi vaffanculo’, e poi invocare un giocatore. Ma tanto lo avete capito tutti, io le convocazioni le faccio di testa mia, non mi lascio condizionare. È facile inneggiare all’Italia alla fine, quando ha segnato tre gol: ma non incoraggiarla prima, anzi usare quei toni, è vergognoso”.
La rivoluzione del ct azzurro, che aveva schierato una formazione “sperimentale”, è poi finalmente scoppiata e, con una tripletta di Gilardino, ha portato a casa un risultato positivo. A Parma gli azzurri subiscono il primo gol degli ospiti al 12′ con Okkas. Il raddoppio cipriota arriva nella ripresa, al 48′ con Michail. LItalia pareggia nel giro di tre minuti con la doppietta di Gilardino, a segno al 78′ e all81′. Il gol vittoria sempre dellattaccante viola al 92′. LItalia ha chiuso il girone imbattuta con 24 punti, frutto di sette vittorie e tre pareggi.