Cori razzisti contro Balotelli: chiusura della curva sud bianconera

di Redazione

BalotelliQuesta volta a rimetterci non è stata la società, ma i tifosi stessi. Il Giudice Sportivo Tosel ha infatti decisol’impossibilità di giocare il prossimo incontro della Juventus con la presenza dei suoi tifosi in curva sud.

Ha infatti definito “l’obbligo di disputare una gara con il settore denominato Curva Sud privo di spettatori”. Nel vortice dei cori razziali rimane ancora Marco Balotelli, il giocatore juventino che ha subito pesanti contestazioni da parte dei suoi tifosi nel corso della partita dello scorso 23 gennaio, giocata contro il Napoli, nello stadio Olimpico di Milano, in coppa Italia.

Ma questo non limita l’ingresso dei Drughi allo stadio che potranno lo stesso acquistare biglietti per la curva Nord, occupata invece dai Viking. La società bianconera non ha però commentato la decisione presa, annunciando però che non farà reclamo. “Prendiamo atto della decisione della giustizia sportiva che ha valutato con grande attenzione fatti precisi – ha detto Blanc, il presidente juventino – Ribadiamo ancora una volta che la Juventus è contro ogni forma di razzismo e di violenza. Il problema riguarda tanti stadi, quindi il sistema calcio deve attivarsi. Forse il fatto che polizia e carabinieri stiano fuori dagli stadi non aiuta a risolvere il problema”.

Il giudice ha adottato il procedimento poichè “al rientro delle squadre negli spogliatoi per l’intervallo, sostenitori della Soc. Juventus, collocati nel settore denominato “Curva-Sud”, indirizzavano ad un calciatore tesserato per altra Società un coro costituente espressione di discriminazione razziale”. “La non reiterazione nel corso della gara del comportamento discriminatorio, la sua riferibilità esclusiva ad uno specifico settore dello stadio e la concreta cooperazione offerta dalla Società alle forze dell’ordine a fini preventivi e dissuasivi” ha continuato il giudice sportivo.

Il comportamento dei tifosi bianconeri risulta essere recidivo e non disponibile ad un ritiro delle sue offese. Contro la violenza negli stadi bisogna monitorare l’intervento e la presenza delle forze dell’ordine in questo luogo di incontro dei tifosi. Il provvedimento deciso però non tiene conto della logistica della struttura: le due tifoserie potranno trovarsi molte vicine agli avversari. Questa bomba delle tifoserie deve essere innescata, perché potrebbero crearsi non pochi problemi.

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