Calciopoli, Bergamo: “Parlavo con tutti i presidenti”

di Redazione

Massimo Moratti e Paolo Bergamo“Io ho sempre parlato regolarmente con tutti i presidenti”. Parole di PaoloBergamo, ex designatore arbitrale, intervenuto aRadio Kiss Kiss Napoli per commentare i nuovi sviluppi nel processo Calciopoli.

“Nell’intercettazione venuta fuori recentemente sui giornali in cui colloquiavo con Moratti, – racconta Bergamo – lui, anche a modo di battuta, mi diceva che non mi aveva chiamato la domenica sera perché mi chiamavano tutti dopo le partite. Ecco anche da quella telefonata si capisce bene quale era il clima sereno della conversazione e si capisce anche qual era l’abitudine che vigeva. Il regolamento, inoltre, permetteva di avere questi contatti. Il rispetto però era sempre reciproco, intimamente non so cosa provavano quando si lamentavano, ma tutte le proteste erano sempre legate al tentativo di farmi adoperare affinchè gli arbitri facessero con maggiore attenzione il loro lavoro”.

Bergamo spiega, inoltre, anche che “la Federazione e la Lega poi ci sollecitavano ad incontri con capitani, dirigenti ed arbitri affinchè i problemi fossero sempre risolti in gruppo per cercare di superare tutte le divisioni”. In questi giorni si parla anche dello scudetto del 2006 assegnato all’Inter. “Non posso rispondere a questa domanda, – dice Bergamo – il mio parere non ha importanza a riguardo, sono soprattutto un attento controllore dei problemi che mi hanno riguardato Calciopoli mi ha rovinato la vita, non dico quanto, ma tanto”.

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