L’Inter, dopo il successo col Barcellona, sogna soltanto la Champions ma non molla nemmeno l’obiettivo dell’ennesimo scudetto.
Nell’anticipo di sabato, i nerazzurri rifilano un 3-1 all’Atalanta e vincono la quarta gara di fila in campionato, tornando provvisoriamente in testa alla classifica, in attesa dei risultati di domenica, soprattutto di Roma-Sampdoria, in programma alle 20.45. L’Atalanta,che lotta per non retrocedere, ha giocato una buona partita ed è riuscita anchea portarsi in vantaggio, con la rete in apertura di match del solito Tiribocchi, ma sono stati travolti dal ritorno degli uomini di Mourinho: pareggiodi Milito, poi il gol del sorpasso, sempre nel primo tempo, di Mariga, mentre nella ripresa ha messo al sicuro il risultato Chivu, tornato al gol dopo il grave infortunio al cranio.
LA GARA. Mourinho ha schieratoin avanti Sneijder alle spalle di Eto’o e Milito. Fuori Maicon, Pandev, Cambiasso, Lucio, Samuel e Thiago Motta, al centro della difesa è toccato a Materazzi e Cordoba, con Zanetti spostato a destra e Chivu sull’altro out, mentre in mezzo al campo Muntari e Mariga ad affiancare Stankovic nel rombo. Muttiha preferitoDoni ad Amoruso a supporto di Tiribocchi, puntando sulla velocità di Valdes e Ferreira Pinto sugli esterni e le scelte all’inizio hanno sembrato dargli ragione perchè al 5′ è stata l’Atalanta a passare in vantaggio: lancio di Manfredini, Tiribocchi scattato in posizione regolare e a tu per tu con Julio Cesar non ha sbagliato. Un paio di minuti dopo lo stesso attaccante ha sfiorato il raddoppio con un colpo di testa di poco a lato: solo dopo il 20′ l’Inter si è scossa dal torpore. Il pari è giunto al 24′, complice un errato intervento di Bianco sul lancio di Sneijder: pallonetto di Milito su Coppola e partita sull’1-1. Rimonta completata al 35′: combinazione Sneijder-Eto’o sulla sinistra, palla in mezzo, l’olandese ha ciccato, ma a pensarci è stato Mariga con la sua prima rete in nerazzurro. Nella ripresa, Mou ha lasciato Sneijder negli spogliatoi inserendo Cambiasso ma l’avvio è di marca atalantina, fino a quandoChivu, al 33′, ha chiuso i conticon un gran sinistro da fuori.
INFORTUNIO PER SNEIJDER. Sorride a metà, però, l’Inter, che è inansia per Wesley Sneijder. Il centrocampista olandese, uscito al termine del primo tempo,è stato sottoposto a visite mediche che hanno evidenziato un risentimento muscolare al retto femorale della gamba sinistra. Le sue condizioni verranno valutate nelle prossime 48 ore e a questo punto la presenza al Camp Nou mercoledì, per il ritornodi Championscontro il Barcellona, è in dubbio.
STRISCIONI CONTRO BALOTELLI. Tiene banco, intanto, il caso Balotelli. L’attaccnate ha scelto il “Rigamonti” di Brescia per trascorrere il pomeriggio ma a San Siro i tifosi nerazzurri non si sono dimenticati di lui e di quanto accaduto negli ultimi giorni. Dopo la dura lettera della Curva Nord, che di fatto ha segnato la definitiva rottura tra tifo e giocatore, in occasione della sfida con l’Atalanta sono stati esposti due striscioni contro SuperMario: “Non c’e’ tempo di pensare ad un bambino che non rispetta la maglia…Forza ragazzi, uniti verso un’altra battaglia” e “Mario: le mamme dei bagaj (‘ragazzi’ in milanese, ndr) se ti prendono son guai”.
LETTERA DI MINACCE. E arrivano anche le minacce. Una busta contenente una lettera anonima con offese e minacce e un bossolo, indirizzata alla sede dell’Inter,è stata intercettata al centro meccanografico delle Poste di Sesto Fiorentino (Firenze). La busta era priva di francobollo e al tatto era riconoscibile un oggetto metallico, risultato poi un bossolo modello Flobert, lungo 5 centimetri. La lettera, scritta a mano su un foglio bianco, in caratteri stampatello, contiene riferimenti agli arbitraggi in Champions League, alle ultime vicende dell’inchiesta Calciopoli e all’assegnazione degli scudetti. Il presidente Moratti viene offeso e accusato di aver “comprato gli scudetti” e “comprato gli arbitri di Champions League”. L’anonimo scrive anche che “il processo di Napoli farà giustizia”, “basta con gli scudetti e le semifinali comprate, si vince sul campo non con i soldi”. Nella lettera ci sono offese anche all’indirizzo di Mourinho e riferimenti all’arbitro che ha diretto martedì Inter-Barcellona nella semifinale d’andata di Champions, Benquerenca: “Un arbitro portoghese che vergogna!!!!, abbiamo visto come ha diretto a senso unico, pagliacci”. Poi le minacce: “Pagherete tutto”. E, riferite a Moratti e Tronchetti Provera, le frasi.”State attenti, alcune teste cadranno e alcune stanno per cadere”.
MILAN. Seconda sconfitta consecutiva per il Milan nell’altro anticipo di sabato in casa del Palermo, finito 3-1. Tre punti che sanno di Champions per i siciliani, che hanno giocato una gara tutta in discesa dopo il doppio vantaggio conseguito già al 18′. Prima in rete Bovo, su azione d’angolo (8′), poi raddoppio diHernandez approfittando di un errore difensivo rossonero. Seedorf ha accorciato al 55′: ma Miccoli, migliore in campo,ha chiusoi contial 69′.
LA GARA. Molte assenze nella squadra di Leonardo, tra infortuni e squalifiche, mentre il Palermo recuperava anche il centrale Bovo. Proprio al difensore toccava in sorte il gol di apertura del match, al 6′: svarione della difesa rossonera e Bovo, orfano del marcatore diretto, Oddo,era libero di insaccare a un paio di metri da Dida. Al 19′ il raddoppio dei siciliani: altra leggerezza difensiva e palla per Miccoli che lanciava Hernandez: il sudamericano non falliva il 2-0. Poi il Milan si svegliava: giocava un buon finale di tempo e un buon avvio di ripresa: al 10′ Seedorf accorciava le distanze dopo un pregevole assist di Ronaldinho. Il tecnico rosanero Rossi correva ai ripari:dentro Cavani per Hernandez e Bertolo per Migliaccio. Mosse decisive, tanto che al 24′ Liverani imbeccava Miccoli, bravissimo a piazzare il pallone alle spalle di Dida per la terza volta, con la difesa milanista immobile. Per gli uomini di Leonardo seconda sconfitta consecutiva dopo l’1-2 di Genova contro la Samp.
LOTTA PER I PIAZZAMENTI. Lo scudetto è ormai una questione tra Inter e Roma. La lotta per la Champions, invece, oltre al Palermo e al Milancoinvolge anche il Napoli, a -5 dalla Samp e in campo domenica pomeriggio al San Paolo proprio contro il Cagliari, e la Juventus, a -6 dai blucerchiati, impegnata in casa contro il Bari. La lotta per la salvezza vede invece la Lazio attesa a Marassi dal Genoa e il Bologna in casa contro il Parma nel derby. Le gare di domenica 25 aprile: ore 15 Bologna-Parma, Fiorentina-Chievo, Genoa-Lazio, Juventus-Bari, Livorno-Catania, Napoli-Cagliari, Udinese-Siena; ore 20.45 Roma Sampdoria.
CLASSIFICA alla 35^ giornata (*una partita in più)
- Inter*73
- Roma 71
- Milan* 64
- Palermo* 58
- Sampdoria 57
- Napoli 52
- Juventus 51
- Genoa 48
- Fiorentina 46
- Parma 46
- Bari 43
- Cagliari41
- Chievo 41
- Catania40
- Udinese 39
- Lazio 37
- Bologna 36
- Atalanta* 34
- Siena 30
- Livorno 26