Le ultime incertezze, soprattutto in attacco, sono ancora da sciogliere. Ma a 24 ore dalla sfida decisiva con la Slovacchia, una cosa sembra chiara: l’Italia scenderà in campo con un modulo diverso da quello usato in partenza nelle precedenti due gare: il 4-3-3.
E nell’ambito dei giocatori da schierare in campo due sembrano le novità sicure dal primo minuto: Gattuso e Di Natale, mentre Pazzini sembra favorito su Gilardino.
La gara con la squadra di Hamsik è da vincere se ci si vuole qualificare senza dover sperare in una vittoria del Paraguay nella gara contro la Nuova Zelanda. Proprio per questo dall’inizio Lippi partirà con modulo più offensivo, salvo poi magari passare al tradizionale 4-4-2 una volta che eventualmente gli azzurri passassero in vantaggio. Oggi nuovo allenamento in gran parte a porte chiuse, come da tradizione. Inizialmente gli azzurri si sono mossi tutti in gruppo, fatta eccezione per Buffon. I primi quindici minuti di seduta sono stati aperti alla stampa, tra torello, discorso di Lippi alla squadra e leggero lavoro atletico, poi cancelli chiusi e spazio alle prove tattiche. Il ct vuole infatti nascondere la formazione che giovedì si giocherà gli ottavi contro Hamsik e compagni e scioglierà gli ultimi dubbi solo nell’immediatezza della gara.
Completamente recuperato Andrea Pirlo ma difficilmente il centrocampista del Milan verrà rischiato dal primo minuto. Dalle indicazioni emerse nella partitella del martedì, l’Italia anti-Slovacchia dovrebbe vedere, come detto, l’inserimento nell’undici titolare di Gattuso a centrocampo e di Di Natale in avanti. Terza partita quindi e terzo modulo diverso per Lippi, che spera che stavolta anche il risultato cambi: in meglio.