Seconda giornata della fase a gironi della Champions League: bene la Roma, che porta a casa i suoi primi tre punti anche se con troppa fatica, eccessiva visto il calibro dei romeni del Cluj, mentre l’Ajax tiene testa al Milan che chiude 1 a 1.
Pari giusto ma sofferto, che fa scivolare i rossoneri al secondo posto nel gruppo G, alle spalle del Real Madrid di Mourinho che vince di misura in casa dell’Auxerre. Mercoledì sarà la volta dell’Inter, a San Siro con i tedeschi del Werder Brema.
AJAX-MILAN 1-1 Ibra stavolta non basta e dalla trasferta olandese il Milan torna solo con un punticino. All’Amsterdam ArenA i rossoneri si fermano sull’1-1 contro l’Ajax di Martin Jol, col quinto gol stagionale dello svedese, il terzo in Champions, che risponde al vantaggio dei Lancieri siglato da El Hamdaoui. Pari giusto ma sofferto, che fa scivolare i rossoneri al secondo posto nel gruppo G, alle spalle del Real Madrid di Mourinho che vince di misura in casa dell’Auxerre. Allegri, come fatto capire alla vigilia, lascia fuori Ronaldinho, puntando in avanti sulla coppia Ibrahimovic-Robinho e Seedorf alle spalle, con Flamini e Gattuso al fianco di Pirlo, mentre Zambrotta e Antonini hanno il compito di presidiare la fasce. Nell’Ajax El Hamdaoui è l’unica punta con Suarez, De Jong ed Emanuelson a supporto, a Enoh e De Zeeuw il compito di proteggere la difesa. Partono bene i Lancieri, ma al 15′ è il Milan ad andare vicino al gol con Robinho, il cui diagonale trova l’opposizione di Stekelenburg. La partita, però, la fa l’Ajax e otto minuti dopo gli olandesi sbloccano il risultato: splendida azione sulla sinistra di Suarez e palla in mezzo dove El Hamdaoui controlla e si gira, “freddando” Abbiati. La reazione del Milan non tarda ad arrivare ma alla mezz’ora Robinho sbaglia clamorosamente, solo davanti a Stekelenburg, mettendo a lato. Ci pensa allora il solito Ibrahimovic ad aggiustare le cose, trasformando in oro, al 37′, l’ottimo assist di Seedorf. A inizio ripresa Allegri prova a cambiare l’inerzia della gara inserendo Boateng al posto di Flamini ma sono i Lancieri a farsi vedere pericolosamente dalle parti di Abbiati, costringendo Nesta e Thiago Silva agli straordinari. I rossoneri si affidano soprattutto alle iniziative personali e al 39′ Stekelenburg compie un miracolo sulla conclusione a botta sicura di Boateng, ultima vera emozione del match.
ROMA-CLUJ2-1 La Roma riesce nell’intento di dar continuità alla vittoria con l’Inter e di rimettersi subito in corsa in Champions League dopo la batosta con il Bayern Monaco. I giallorossi battono per 2-1 il Cluj soffrendo soprattutto nel finale, con un risultato maturato tutto nella ripresa, con l’uno-due ravvicinato di Mexes e Borriello e la rete di Rada. Che non sarà un incontro facile si capisce subito perchè i rumeni, sebbene attenti alla fase difensiva, non rinunciano al contropiede veloce. La Roma si fa pericolosissima al 16′, quando su uno schema da punizione Burdisso sbaglia l’assist sotto porta, e ogni volta che riesce a creare superiorità numerica con gli esterni. Pizarro, al 27′, prova la botta di controbalzo ma è il Cluj, al 30′, a mangiarsi il vantaggio. Ripartenza a mille all’ora, Traore si “beve” Burdisso ma grazia Lobont con una sberla sulla traversa (al centro c’era Culio tutto solo). I giallorossi spingono con costanza nella parte finale del parziale, trovando sempre pronto Nuno Claro: il portiere portoghese al 37′ se la cava in due tempi su Vucinic, al 38′ dice no a Totti dopo una gran giocata del montenegrino (e Menez mette fuori il tap-in) e al 45′ si ripete alla grande su una gran punizione del numero 10 di casa. Inizia la ripresa e c’è subito Adriano per Menez ma è l’ispirato Traore, al 7′, a cogliere un altro legno con un sinistro da fuori. Il vantaggio romanista arriva al 24′: angolo basso di Pizarro per Mexes, che appena da dentro l’area colpisce con un sinistro ‘sporco”. Il raddoppio giunge al 26′: lancione di De Rossi per Borriello, che con uno strepitoso sinistro al volo lascia di sasso l’incolpevole Nuno Claro. Il Cluj non molla e, a 11’ dalla fine, accorcia le distanze con un gran colpo di testa di Rada direttamente su punizione.
INTER-WERDER BREMA (giovedì ore 20.45) Se la Roma ha creato così una striscia vincente, l’Inter tenta di riavviarla, cominciando proprio dalla partita di mercoledì contro il Werder Brema. “Non c’è nessuna crisi, basta guardare la classifica”: Rafa Benitez tenta di scacciare con queste parole tutti i fantasmi riguardo a una crisi in casa dei campioni d’Europa. Il tecnico spagnolo invita i giornalisti a guardare la classifica e sulla partita contro la Roma, difende a spada tratta il gruppo e dice: “Se l’avessimo giocata 100 volte, in 99 casi avremmo vinto”. Dopo lo sfogo di Chivu a favore di telecamere durante il match con la Roma si è parlato anche di mancanza di disciplina, fanno notare alcuni giornalisti all’allenatore nerazzurro. Benitez replica: “Con Chivu abbiamo sistemato tutto parlando nello spogliatoio. Parlare di questo non ha senso. Chivu ha detto una cosa, forse sbagliando il modo. Ma a volte è normale nel calcio e per me è più importante sapere se ha ragione o no. È una questione tattica e ho sistemato tutto. La squadra ha tanti giocatori offensivi e non sempre è facile trovare l’equilibrio”. Poi Benitez si sofferma sui possibili problemi di formazione dei nerazzurri. “Rimpiango Balotelli? Quando decidiamo qualcosa non possiamo guardare indietro. Abbiamo Milito, Eto’o, e Pandev, meglio non tornare indietro. Quando sarà pronto Santon per essere una importante alternativa? Si sta allenando bene, sta migliorando, ha fatto bene con la Primavera. Non abbiamo un termine preciso”. Rispetto alle aspettative dei giorni scorsi l’Inter ha comunque convocato sia Milito che Pandev, mentre Samuel resta a casa. Anche tra i tedeschi assenze di peso: non ci saranno l’attaccante Claudio Pizarro, il capitano Frings e il difensore Fritz. Sempre per problemi fisici nella trasferta milanese mancheranno i difensori Naldo, Pasanen e Boenisch. Giocherà l’ex interista Arnautovic.