Europa League: Juve e Samp fuori

di Redazione

 Comincia male per le italiane il quinto turno della fase a gironi dell’Europa League. Sia la Sampdoria che la Juventus sono state eliminate.

I doriani sconfitti a Marassi per 2-1 dal Psv Eindhoven non possono infatti più raggiungere sia gli olandesi, che gli ucraini del Metalist Kharkiv vittoriosi sul Debrecen (2-1). I bianconeri che hanno pareggiato per 1-1 in Polonia con il Lech Poznan, su un campo, almeno nel secondo tempo, impraticabile per le neve, non possono invece più recuperare terreno nell’ultima partita del girone, sia sul Manchester City vittorioso per 3-0 sul Salisburgo e irraggiungibile a quota 10 punti contro i 5 della squadra di Delneri, sia sugli stessi polacchi, sicuramente almeno secondi nel girone per una questione di numero maggiore di gol segnati in trasferta nel doppio confronto con la Vecchia Signora. Giovedì invece sarà il turno del Napoli che affronterà in trasferta gli olandesi dell’Utrecht, mentre il Palermo se la vedrà in casa con lo Sparta Praga.

LECH POZNAN-JUVE. Sotto una tormenta di neve la Juventus non va oltre l’1-1 in casa del Lech Poznan. Temperatura a -13 per tutta la gara e campo innevato gradualmente sempre più, fino al punto di diventare nel secondo tempo decisamente impraticabile: questo lo scenario in cui si è disputata la gara. Il tecnico juventino Delneri ha ancora una volta dovuto convivere con i problemi che ormai flagellano la sua Juventus da quasi due mesi, ovvero le tante assenze. Polacchi in campo con un camaleontico 4-2-3-1, con Rudnevs, l’eroe dell’andata con tre reti all’Olimpico, unica punta. Ed è stato proprio il lettone a portare subito in avanti i suoi con una girata di testa che al 12′ ha sorpreso tutti: corner dalla destra di Stilic, anticipo di Rudnevs su Chiellini e palla nel sacco. La Juventus ha fatto fatica a giocare su un campo reso ancor più scivoloso dalla nevicata che con il passare dei minuti si è fatta ancor più copiosa: le prime risposte degne di nota nel primo tempo sono arrivate al 21′ e al 22′ rispettivamente con un’incursione di Sissoko chiusa in corner da Arboleda e un colpo di testa di Bonucci messo ancora in angolo, stavolta dal portiere Kotorowski. Ma la clamorosa occasione è capitata ancora a Bonucci che al 32′, sulla corta respinta di Kotorowski ad un’insidiosa punizione di Del Piero, ha colpito in pieno il numero uno del Lech. A complicare le cose alla Juventus ci ha poi pensato il ghiaccio: un campo che all’inizio della sfida si presentava di un verde pallido ha gradualmente cambiato colore e ben presto è diventato bianco tanto da costringere gli addetti a ripulire le linee nell’intervallo e a ripassarle di rosso e all’arbitro a cambiare il pallone, diventato anch’esso di colore rosso. I bianconeri hanno chiesto anche la sospensione della gara, ma il delegato Uefa ha lasciato la decisione all’arbitro che invece ha preferito proseguire. Al 25′ la grande occasione per trovare il pari l’ha avuta Del Piero, ma sull’ottimo traversone dalla destra di Krasic il colpo di testa del capitano bianconero è finito di poco fuori alla sinistra dell’estremo difensore polacco. Nonostante il risultato e le condizioni proibitive, apprezzabile comunque l’impegno che la Juventus ci ha messo per tutta la gara e che al 39′ ha premiato i bianconeri quando un tocco di Krasic ha smarcato in area Iaquinta che con un destro preciso e potente ha rimesso in equilibrio la partita. Un gol che ha improvvisamente riacceso le speranze ma che non ha evitato alla Juve l’eliminazione dalla coppa.

SAMP-PSV. Sampdoria eliminata. I blucerchiati perdono 2-1 in casa con il Psv Eindhoven ed escono dall’Europa League. Dopo il vantaggio di Pazzini nel primo tempo, la doppietta di Toivonen nella ripresa che chiude l’avventura europea dei blucerchiati. Si comincia con Di Carlo che opta per un turnover soft. Confermata la coppia Pazzini-Marilungo nel 4-3-1-2 che il tecnico oppone agli olandesi. Il trequartista è Koman, protetto alle sue spalle da Dessena, Palombo e Poli. Tridente per il Psv che punta sulla qualità di Afellay, già ceduto al Barcellona. Al 6′ è largo il destro di Poli, all’8′ clamoroso il palo di Marilungo con un sinistro ravvicinato su velo di Pazzini. Al 21′ vanno via le luci e l’arbitro è costretto a sospendere, per 9 minuti, la partita. Match equilibrato sbloccato al 48′ da un gran gol di Pazzini, uno splendido colpo di testa in tuffo sul cross di Ziegler. Nella ripresa, al 6′, il pareggio olandese con Toivonen che mette dentro di testa su assist di Afellay. La Samp reagisce con Volta e Pazzini, ma il Psv ha il vantaggio di giocare tranquillo e tiene impegnata la difesa doriana. Al 37′ sul sinistro di Dzsudzsak, Curci sbaglia ma si salva proprio sulla linea di porta. Samp stanca, al 44′ viene espulso Marilungo per doppia ammonizione, al 90′ la doppietta di Toivonen che fissa il risultato sull’1-2 e che elimina la Sampdoria con un turno d’anticipo.

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